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I dati italiani sulla raccolta differenziata del 2024

La raccolta differenziata in Italia registra un risultato complessivo nazionale del 66,6%, con performance che variano significativamente tra le diverse aree del Paese. Il Nord si conferma leader con un solido 73,4%, seguito dal Centro con il 62,3% e dal Sud con il 58,9%. Nonostante il divario geografico, il Mezzogiorno ha evidenziato una crescita costante negli ultimi anni, riuscendo a ridurre la distanza con il Nord di 4,5 punti percentuali e con il Centro di 3,8 punti.

Un esempio virtuoso è rappresentato da Bologna, che con un tasso di raccolta differenziata vicino al 73% diventa la prima città italiana con oltre 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65%, fissato dalla normativa. Complessivamente, quasi il 71% dei comuni italiani ha superato questa soglia, dimostrando un impegno concreto nella gestione sostenibile dei rifiuti.

Gestione e Riciclo dei Rifiuti Urbani

Sul fronte del riciclaggio, l’Italia ha raggiunto un tasso del 50,8%, un dato in crescita rispetto al 49,2% registrato l’anno precedente. Questo risultato supera l’obiettivo del 50% fissato dalla normativa europea per il 2020. Tuttavia, la sfida futura resta ambiziosa: entro il 2030, l’Italia dovrà raggiungere un tasso di riciclaggio del 65%.

Parallelamente, i rifiuti urbani destinati alla discarica sono diminuiti al 15,8%, equivalenti a circa 4,6 milioni di tonnellate, segnando un calo rispetto ai 5,2 milioni di tonnellate dell’anno precedente.

Focus sugli Imballaggi: Un Successo Quasi Completo

Un settore particolarmente monitorato è quello degli imballaggi, che nel 2023 ha registrato performance eccellenti. Tutte le frazioni merceologiche hanno già superato i target di riciclaggio europei fissati per il 2025, con l’unica eccezione della plastica, che si attesta comunque vicino all’obiettivo, con un tasso del 48% a fronte di un target del 50%.

Investimenti e Futuro: Il Ruolo del PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato 2,1 miliardi di euro per supportare progetti innovativi e investimenti nella gestione dei rifiuti e nell’economia circolare. Questi fondi rappresentano un’opportunità chiave per migliorare ulteriormente le infrastrutture e promuovere soluzioni sostenibili.

L’analisi dei dati mostra un’Italia sempre più orientata verso modelli di gestione dei rifiuti efficienti e sostenibili. Tuttavia, restano sfide importanti, soprattutto per colmare i divari territoriali e raggiungere i futuri obiettivi europei. La strada intrapresa è quella giusta, ma richiede continuità, investimenti mirati e una collaborazione costante tra istituzioni, cittadini e imprese.

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