Pubblicato il: 12/01/2025
L’accesso ai bonus sociali è subordinato al rispetto di precisi parametri economici, calcolati attraverso l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Le famiglie devono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere la certificazione Isee necessaria.
I requisiti aggiornati per il 2025 includono:
- un limite Isee di 9.530 euro per i nuclei con meno di quattro figli a carico;
- un tetto massimo di 20.000 euro per le famiglie con quattro o più figli a carico.
L’accesso al bonus è previsto anche a favore dei condomini, purché i residenti rispettino i limiti Isee stabiliti.
I bonus sociali, validi per un periodo di 12 mesi, comprendono agevolazioni per elettricità, gas e acqua, calcolate sulla base del consumo medio e della composizione familiare.
Il bonus per l’energia elettrica viene automaticamente applicato in bolletta alle famiglie che soddisfano i requisiti Isee e si basa su una compensazione standard, differenziata in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Nel 2024 era stato introdotto un contributo aggiuntivo per il primo trimestre, mirato a sostenere le famiglie durante l’inverno; tale misura non è stata confermata per il 2025. Gli importi del bonus ordinario, stabiliti per punto di prelievo (Pod) in funzione del disagio economico e della composizione familiare, sono così determinati:
- 113,46 euro all’anno per famiglie con 1-2 componenti;
- 146,40 euro all’anno per nuclei con 3 componenti;
- 161,04 euro all’anno per famiglie con 4 o più componenti.
L’ammontare del bonus gas segue la seguente ripartizione:
- nuclei fino a 4 componenti: per l’uso di acqua calda sanitaria e/o cottura, il bonus parte da circa 11,04 euro nelle zone climatiche meno rigide. Con il riscaldamento, l’importo raggiunge un massimo di 53,32 euro nelle zone più fredde (zona F). Se il consumo comprende tutte le voci, il bonus può arrivare a 64,64 euro nelle aree con inverni più rigidi;
- nuclei con oltre 4 componenti: per l’uso di acqua calda sanitaria e/o cottura, l’importo sale a circa 15,64 euro nelle aree con clima più rigido. Quando si include anche il riscaldamento, gli importi possono toccare i 54,87 euro nelle zone più fredde, arrivando a un massimo di 61,64 euro quando il consumo copre tutte le esigenze sopra menzionate.
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