Pubblicato il: 15/01/2025
La Carta del docente, misura consolidata negli anni precedenti e confermata anche per il 2025, verrà ulteriormente ampliata: per la prima volta, infatti, sarà estesa anche agli insegnanti precari con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile. Tuttavia, l’importo massimo annuale non sarà più fisso a 500 euro, ma verrà determinato ogni anno tramite un decreto ministeriale.
Al fine di incentivare la continuità didattica e premiare l’impegno degli insegnanti in scuole situate in aree particolarmente critiche, il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha istituito il bonus docenti 2025. Per finanziare questa misura, sono stati stanziati complessivamente 30 milioni di euro, corrispondenti al 10% delle risorse allocate per la valorizzazione della professione docente tramite il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
L’accesso al bonus è regolato dal decreto ministeriale n. 258/2022, che attua l’art. 45 del D.L. 36/2022 e prevede la suddivisione dei fondi secondo i seguenti criteri:
- 70% dei fondi sono destinati agli insegnanti che, negli ultimi cinque anni, non hanno presentato domanda di trasferimento, mobilità o assegnazione provvisoria, né hanno accettato incarichi annuali su altre classi di concorso. Sono inclusi in questa categoria anche i docenti soprannumerari trasferiti d’ufficio con mobilità condizionata;
- 30% dei fondi sono destinati a coloro che, da almeno cinque anni, prestano servizio in scuole situate in aree a rischio, caratterizzate da un alto tasso di abbandono e dispersione scolastica o rischio spopolamento. In questo caso, è necessario che il docente non sia residente o domiciliato nella provincia in cui è ubicata la scuola.
L’importo del bonus docenti 2025 sarà determinato in base al numero e alla tipologia di requisiti soddisfatti dal docente:
- da 868 a 954 euro per coloro che rispettano solo uno dei due criteri;
- 1.822 euro per gli insegnanti che soddisfano entrambi i requisiti.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una significativa novità riguardante la Carta del docente: l’importo massimo di 500 euro non sarà più fisso, ma verrà stabilito annualmente tramite decreto ministeriale. Tale rimodulazione è motivata dall’ampliamento della platea dei beneficiari, che includerà ora anche i docenti precari con contratto annuale su posto vacante e disponibile, in conformità a quanto previsto dall’art. 85 della Manovra.
A sostegno di questa misura, il Governo ha incrementato le risorse disponibili, stanziando 60 milioni di euro annui a partire dal 2025.
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