OpenAI sta per lanciare uno strumento rivoluzionario che potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi. Si tratta di “Operator”, un agente AI in grado di gestire autonomamente diverse attività su un computer. Sebbene le informazioni siano ancora parziali, le recenti scoperte suggeriscono che l’uscita ufficiale di questo strumento potrebbe avvenire già a gennaio 2025. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per il futuro dell’intelligenza artificiale.
Cos’è l’AI “Operator” di OpenAI?
OpenAI sta sviluppando un sistema agente, chiamato “Operator”, che potrebbe prendere il controllo di un PC per eseguire attività come scrivere codice o prenotare viaggi, agendo autonomamente senza intervento umano. Questo strumento, su cui circolano voci da tempo, è stato confermato recentemente da Tibor Blaho, un ingegnere informatico noto per le sue previsioni accurate riguardo ai prodotti AI. Secondo alcune pubblicazioni, OpenAI starebbe puntando al rilascio di Operator già a gennaio, con riferimenti al nuovo strumento già comparsi nel codice di ChatGPT per macOS e su alcune pagine non ancora pubbliche del sito web di OpenAI.
Le capacità e le limitazioni di “Operator”
Nonostante le potenzialità, i primi test su “Operator” rivelano che lo strumento non è ancora perfetto. Le prestazioni sono ancora lontane da quelle umane, con punteggi inferiori in benchmark di utilizzo del computer rispetto agli esseri umani. Ad esempio, in un test di registrazione a un provider cloud, Operator ha avuto successo solo nel 60% dei casi. Inoltre, è stato incapace di creare un portafoglio Bitcoin con successo in ben 9 casi su 10. Sebbene riesca a navigare meglio su alcuni siti web, come WebVoyager, il suo comportamento su altre piattaforme, come WebArena, è decisamente inferiore a quello di un umano.
Sicurezza e future evoluzioni
La sicurezza è una delle principali preoccupazioni legate all’introduzione di agenti AI autonomi come “Operator”. OpenAI sembra aver prestato molta attenzione a questo aspetto, considerando i test di sicurezza che cercano di far eseguire al sistema attività illecite o la ricerca di dati sensibili. Questo focus sulla sicurezza potrebbe essere la ragione del lungo ciclo di sviluppo di Operator. Nonostante ciò, l’ingresso di OpenAI in questo settore arriva mentre altre grandi aziende come Google e Anthropic stanno cercando di dominare il mercato degli agenti AI, un settore che si prevede crescerà significativamente nei prossimi anni, con una stima di valore pari a 47,1 miliardi di dollari entro il 2030.
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