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Doka Italia: “I sistemi di casseratura Doka per il cantiere della Strada dei tre mari Jonica”

(Adnkronos) – Doka è partner del progetto di trasformazione del Corridoio Jonico in una infrastruttura stradale in grado di collegare i litorali di Calabria, Basilicata e Puglia Colturano – (Mi) 22 gennaio 2025.I sistemi di casseratura Doka contribuiscono alla realizzazione della Strada Statale 106 Jonica: un cantiere fondamentale per realizzare una infrastruttura che, una volta terminata, consentirà di collegare, in modo veloce ed efficiente, tre mari (lo Jonio, il Tirreno e l'Adriatico); parliamo della S.S.106 Jonica, ed in particolare del Megalotto 3 che si sviluppa per 38 km, dall’innesto con la S,S 534 (Firmo – Sibari) a Roseto Capo Spulico (km 400+000), attraversando i Comuni dell'Alto Jonio Cosentino di Cassano allo Ionio, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Villapiana, Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico, situati interamente nella Provincia di Cosenza.  L'intervento, in cui è impegnata la Sirjo SCpA, del Gruppo Webuild, consentirà di chiudere l'anello di collegamento tra gli assi autostradali Al4 e A2 mettendo, di fatto, in comunicazione i tre versanti costieri, attraverso la porzione di territorio caratterizzata dalle maggiori complessità geomorfologiche dell'intero itinerario. Lungo il tracciato, che attraversa sia territori pianeggianti che collinari, sono presenti numerose gallerie e viadotti, molti dei quali realizzati con soluzioni provvisionali Doka; lungo le gallerie Roseto 1 e Roseto 2 (la prima si sviluppa sul tracciato a monte dell’abitato di Roseto Marina, mentre la seconda permette l’attraversamento dello sperone roccioso prospiciente il castello stesso) sono stati gettati gli elementi laterali in calcestruzzo delle gallerie. In particolare Doka, per la galleria Roseto 2 e per la galleria artificiale Taviano, ha fornito il cassero Framax Xlife in abbinata ad un cassero speciale in acciaio progettato su misura.  Per la galleria di Roseto 1, invece, sono state per prime costruite, sempre utilizzando il Framax Xlife, le murette a riscontro dell'arco rovescio, con due getti successivi, il primo a realizzare il parallelepipedo di contrasto dell'arco rovescio (altezza di getto 143 cm), il secondo per gettare la base del piedritto a sezione parallelepipeda (altezza di getto in questo caso 176 cm). Sulle murette sono poi stati realizzati i piedriti laterali, composti da quattro getti successivi (i primi tre da 150 cm, il quarto, di completamento per arrivare all'imposta della volta, da 78 cm), sempre con casseri Fermax Xlife all'estradosso. Casseri Doka anche per realizzare le pile dei principali viadotti: in particolare per il viadotto Avena è stato necessario realizzare fondazioni massive con una dimensione in pianta di 25 x 25 metri ed un’altezza complessiva di 4,5 metri che hanno richiesto il getto di 2.300 m3 di calcestruzzo autocompattante. Per gestire al meglio questo getto e, contemporaneamente, per garantire piani di lavoro sicuri agli operatori, le fondazioni sono state casserate con il Doka Framax Xlife a cui sono stati abbinati, per la gestione degli angoli, elementi speciali in acciaio progettati e realizzati su misura dall’ufficio tecnico di Milano di Doka. Complessivamente, sui 38 km di tratta da realizzare, il servizio di project management di Doka ha supportato la produzione di cantiere per permettere un impiego sicuro, efficace ed efficiente di oltre 900 ton di opere provvisionali. Contatti: 
https://www.doka.com/it/index
 —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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