Pubblicato il: 16/03/2025
A differenza degli autovelox, che misurano la velocità istantanea di un veicolo nel momento esatto in cui passa davanti al sensore, i Tutor calcolano la velocità media su un determinato tratto di strada. Questo sistema riduce il rischio che i conducenti frenino bruscamente in prossimità delle telecamere per poi accelerare subito dopo, garantendo, quindi, un controllo più efficace e continuo.
Il meccanismo di funzionamento è semplice: all'ingresso del tratto monitorato, un sensore identifica la categoria del veicolo (auto, moto, furgone, ecc.) e cattura un'immagine, registrando data e ora del passaggio. Lo stesso procedimento avviene alla fine del tratto controllato. I dati raccolti vengono, quindi, confrontati da un sistema centrale per calcolare la velocità media del veicolo tra i due punti di rilevamento. Se la velocità risulta conforme ai limiti previsti dalla legge, i dati vengono immediatamente cancellati.
In caso di infrazione, invece, il sistema accede agli archivi della Motorizzazione e delle società di autonoleggio per identificare il proprietario o il conducente del mezzo. Dopo la verifica da parte della Polizia Stradale, viene generato e inviato telematicamente il verbale.
I Tutor introdotti il 7 marzo, tuttavia, non si limitano a rilevare la velocità media dei veicoli, ma introducono nuove funzionalità:
- monitoraggio della velocità media e istantanea: verifica il rispetto dei limiti di velocità lungo tratte estese;
- controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti: accerta il rispetto delle regole di sorpasso per i veicoli con peso superiore a quello consentito;
- verifica della massa dei veicoli: grazie a sensori ottici digitali e telecamere avanzate, viene controllato il peso dei mezzi pesanti in transito;
- individuazione dei veicoli contromano: un algoritmo di Intelligenza Artificiale e telecamere di nuova generazione permetteranno, entro il 2026, di rilevare auto in senso opposto, specialmente nelle gallerie più lunghe di 500 metri;
- monitoraggio delle merci pericolose: vengono segnalati i veicoli che trasportano merci pericolose su tratti non consentiti;
- rilevazione delle irregolarità nei tachigrafi: il sistema può individuare anomalie nei tempi di guida e riposo dei mezzi pesanti, garantendo maggiore sicurezza per gli autotrasportatori e gli altri utenti della strada;
- controllo sull’elusione del pedaggio: una nuova funzione aiuterà la Polizia Stradale a identificare chi tenta di evitare sistematicamente il pagamento delle tariffe autostradali.
Quali sono le tratte monitorate?
Attualmente, i nuovi Tutor 3.0 sono operativi sulle seguenti tratte autostradali:
- A1 Milano-Napoli: 7 tratte, inclusi i tratti tra Chiusi e Monte San Savino, Castelnuovo di Porto e Settebagni, e l’Area di Servizio Tevere-Fabro.
- A27 Mestre-Belluno: 5 tratte tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana.
- A9 Lainate-Como-Chiasso: 5 tratte tra Saronno e Lomazzo Nord in entrambe le direzioni.
- A14 Bologna-Taranto: 4 tratte tra Pesaro e Rimini Sud.
- A11 Firenze-Pisa Nord: 5 tratte tra Montecatini e Prato Est.
La presenza dei Tutor è sempre segnalata da appositi cartelli verdi, posizionati prima del tratto controllato e sotto i portali stessi.
Si ricorda infine che, sulle autostrade italiane, il limite massimo di velocità è di 130 km/h, ridotto a 110 km/h in caso di pioggia. Superati questi limiti, c’è eccesso di velocità. Questa violazione è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro (art. 142 del Codice della strada). Oltre alla multa, è prevista anche la decurtazione dei punti dalla patente. La sanzione aumenta al crescere della violazione:
- per l’eccesso fino a 10 km/h, la multa è tra 42 e 173 euro;
- per l’eccesso tra 10 e 40 km/h, la multa va da 173 a 694 euro con la decurtazione di 3 punti dalla patente;
- per l’eccesso tra 40 e 60 km/h, la multa è tra 543 e 2.170 euro con decurtazione di 6 punti dalla patente;
- per l’eccesso oltre 60 km/h, la multa va da 845 a 3.382 euro e si ha la decurtazione di 10 punti dalla patente.
Le sanzioni pecuniarie aumentano di un terzo se la violazione avviene nelle ore notturne (dalle 22.00 alle 07.00).
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