Written by 10:40 am Views: [tptn_views]

Pensione anticipata 2025, ottime notizie, puoi andarci tre anni prima se rispetti questi requisiti: ecco come fare

Pubblicato il: 19/03/2025

Il sistema pensionistico italiano prevede diverse forme di pensionamento anticipato, offrendo la possibilità di lasciare il mondo del lavoro prima dell'età pensionabile standard. In questo articolo analizziamo le principali opportunità e quali sono i requisiti da rispettare per chi desidera accedere alla pensione anticipata nel 2025.
Attualmente, la pensione anticipata ordinaria consente di ritirarsi dal lavoro, indipendentemente dall'età anagrafica, purché siano stati maturati determinati anni di contributi.
Invero, l’unica pensione legata al requisito dell’età anagrafica è la pensione di vecchiaia, per accedere alla quale è necessario aver compiuto 67 anni di età ed aver versato almeno 20 anni di contributi.
Quando il pensionamento non è legato all’età, i requisiti per accedervi sono, per gli uomini, il versamento di almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre sarà necessario averne versati minimo 41 e 10 mesi per le donne.
Non essendo richiesto il rispetto di un'età minima, chi ha iniziato a lavorare molto presto potrebbe raggiungere questa soglia prima dei 60 anni e andare in pensione anticipatamente.
Esistono, inoltre, varie misure che consentono di accedere al pensionamento anticipato per il 2025. Vediamone di seguito il dettaglio.
La prima misura di pensionamento anticipato è Quota 103, che permette di accedere alla pensione con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi. Questa formula, introdotta temporaneamente nel 2023, potrebbe essere prorogata anche per il 2025. Il calcolo dell’assegno avviene con il sistema misto, garantendo una buona flessibilità ai lavoratori che desiderano ritirarsi anticipatamente. Il cosiddetto “sistema misto” di calcolo dell’assegno pensionistico con questa misura comporta che esso sia calcolato con due metodi contemporaneamente:
1. metodo retributivo: con questo sistema, applicabile alla quota di contributi versati prima del 1° gennaio 1996, l'importo della pensione è calcolato in base alla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro;
2. metodo contributivo: si applica alla quota di contributi versati dal 1° gennaio 1996 in poi. Con questo metodo, l'importo della pensione dipende dai contributi effettivamente versati e dall'età in cui si accede alla pensione. Più questa età è avanzata, più alto sarà l’assegno.
Il sistema misto è diverso, per esempio, dal metodo interamente contributivo, che viene invece applicato alle lavoratrici aventi diritto a sfruttare l’Opzione Donna. Con questa seconda misura, le lavoratrici possono uscire dal mondo del lavoro avendo versato 35 anni di contributi e con almeno 60 anni di età (con riduzioni a 58-59 anni per alcune categorie svantaggiate, come caregiver e lavoratrici licenziate). Tuttavia, poiché il calcolo dell'assegno avviene interamente con il metodo contributivo, l’importo finale dell’assegno può essere ridotto significativamente.

L’Ape Sociale è un altro strumento di anticipo pensionistico, pensato per determinate categorie di lavoratori in situazioni di difficoltà. Possono accedere all'Ape Sociale, nel 2025, coloro che hanno 63 anni e almeno 30-36 anni di contributi, a seconda della categoria di appartenenza (disoccupati, caregiver, lavoratori con mansioni gravose o invalidi civili al 74%).

L’Isopensione, infine, è una misura rivolta ai dipendenti di aziende con più di 15 lavoratori, che consente di anticipare la pensione fino a 7 anni, purché l’azienda copra i costi dell’assegno previdenziale fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Nel 2025, coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto, idealmente al compimento del diciottesimo anno di età, avranno maturato almeno 41 anni di contributi anche prima del compimento del 62° anno di età. Ciò consentirebbe loro di accedere a un pensionamento anticipato di tre anni rispetto all’età ordinaria. In tal modo, i lavoratori precoci che hanno versato contributi ininterrottamente, sin dalla giovane età, potranno ritirarsi dal mondo del lavoro a 60 – 61 anni invece che a 64 o 67 anni.

Il 2025 offrirà diverse possibilità a chi desidera anticipare l’uscita dal mondo del lavoro e ne possiede i requisiti. Mentre alcune misure, come Quota 103 e Opzione Donna, sono ancora in discussione perché il Governo, con la Legge di Bilancio 2025, ne dovrà valutare sostenibilità e impatto economico, altre opzioni consolidate – come la pensione anticipata ordinaria e l’Ape Sociale – rimarranno valide.
È fondamentale monitorare gli aggiornamenti normativi e valutare attentamente le proprie condizioni contributive per scegliere la soluzione più adatta al proprio caso. Chi desidera accedere alla pensione tre anni prima, grazie ai requisiti indicati, dovrà verificare di rientrare nelle categorie previste per usufruire di questa opportunità vantaggiosa.


Vai alla Fonte [mc4wp_form id="5878"]
Close