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La certificazione ” legale ” dei contratti: approfondimento dell’ avvocato Giuslavorista Fortunata Giada Modaffari

(Adnkronos) – Roma, 19 marzo 2025.La certificazione dei contratti è uno strumento volontario, semplice e con una funzione attiva da parte delle parti contrattuali che spontaneamente vogliono verificare la correttezza del contratto di lavoro stipulato o da stipulare. Introdotto dalla Riforma Biagi, D.Lgs. 276/2003, consiste in una particolare forma di certificazione/asseverazione che attesta l'esatta qualificazione del rapporto di lavoro in relazione al contratto stipulato, rilasciata da appositi soggetti terzi ed imparziali come le commissioni di certificazioni, abilitate in forza di legge anche a fornire l'assistenza e la consulenza alle parti contrattuali. L' art. 75 D.Lgs. 276/2003 prevede, proprio con la finalità di ridurre il contenzioso, l'istituto volontario della certificazione dei contratti ove sia direttamente o indirettamente dedotta una prestazione di lavoro. Gli enti preposti alla certificazione sono : enti bilaterali, ispettorati , ministero del lavoro ed università La legge 183/2010 (collegato lavoro) ha introdotto importanti specifiche per rafforzare il valore certificativo in relazione al suo valore anche nei confronti del giudice. Il procedimento di certificazione può essere effettuato anche su contratti in essere e quindi avere un effetto retroattivo, sempre in relazione alla sua funzione di strumento deflattivo del contenzioso. La commissione di certificazione è un ente terzo di controllo che deve attenersi alla valutazione di quelle che sono le dichiarazioni delle parti ed alla documentazione ricevuta senza in alcun modo sovrapporre la propria visione estensiva. Al termine del processo di certificazione, il provvedimento conferisce forza legale al contratto certificato verso tutti i soggetti terzi nella cui sfera giuridica esso è destinato ad avere riflessi. Questa forza avrà efficacia fino alla eventuale sentenza di merito del giudice ordinario o alla decisione in primo grado del giudice amministrativo, dove si potrà determinare la disapplicazione o l'annullamento del provvedimento di certificazione. Molto spesso nella fase di consulenza con le aziende, la certificazione può rappresentare un elemento importante apprezzato dall'imprenditore che nell'incertezza del nostro diritto trova un barlume di speranza. 
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