Pubblicato il: 07/06/2025
Questa novità dà attuazione a quanto stabilito dal D.L. n. 48/2023, convertito nella legge n. 85/2023, che collega in modo più stringente le politiche di sostegno economico alla frequenza scolastica dei minori. Lobiettivo è chiaro: nessun supporto economico a chi non garantisce ai propri figli il diritto allo studio.
Come funziona, nel concreto, questo controllo? Ad effettuare la verifica sarà loperatore sociale incaricato di seguire la famiglia nella redazione del Patto per lInclusione Sociale (PaIS). Durante lincontro, sarà necessario dimostrare che tutti i minorenni presenti nel nucleo familiare siano iscritti a un percorso scolastico o abbiano già ottenuto il titolo di studio richiesto per letà.
Per facilitare questa verifica, gli operatori potranno consultare i dati scolastici attraverso la piattaforma GePI, il sistema informativo che gestisce i PaIS. Se i dati online non sono disponibili, i genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale avranno dieci giorni di tempo per fornire la documentazione che attesti la regolare iscrizione o il conseguimento del titolo di studio.
Se emergono situazioni di abbandono scolastico o mancata iscrizione, loperatore dovrà inserire nel Patto uno specifico impegno da parte dei genitori a far riprendere il prima possibile ai figli il percorso scolastico. In questo caso, la famiglia avrà a disposizione sette giorni per rimediare, altrimenti lAdi verrà sospeso dal mese successivo.
Il decreto, però, non introduce solo sanzioni, ma anche misure di accompagnamento. Invero, nel PaIS potranno essere previsti interventi di sostegno educativo, psicologico o sociale per aiutare i genitori in difficoltà e favorire la ripresa del percorso scolastico dei figli. Lo scopo è garantire il diritto allistruzione e rafforzare la competenza genitoriale, in unottica di prevenzione e responsabilizzazione.
È previsto anche un monitoraggio mensile, per controllare leffettiva ripresa della scuola da parte del minore e il rispetto dellimpegno assunto. Se la situazione non cambia e lassenza scolastica persiste senza giustificazioni valide, la famiglia perderà definitivamente il diritto allAssegno di Inclusione.
Con questo nuovo sistema, dunque, lo Stato punta a contrastare i numerosi casi di abbandono scolastico, stimolando al contempo lassunzione di responsabilità da parte delle famiglie.
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