Pubblicato il: 22/08/2025
1. Detrazione fiscale per le spese universitarie
Chi sostiene spese per l’università – che si tratti di tasse di iscrizione, master, dottorati o persino viaggi didattici organizzati dagli atenei – può usufruire di una detrazione del 19%. Basta indicare queste spese nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF) e conservare le ricevute. La detrazione vale sia per le università pubbliche sia per quelle private, con limiti annuali stabiliti dal Ministero dell’Istruzione.
2. Bonus affitto per studenti fuori sede
Gli studenti che vivono lontano da casa per motivi di studio possono recuperare parte dei costi di affitto. La detrazione è pari al 19% dell'importo annuo pagato per l'alloggio, fino a un massimo di 2.633 euro. La detrazione viene erogata come detrazione fiscale al 19% per lo studente, ma può anche essere richiesta dai genitori se lo studente è ancora a carico della famiglia. Nel dettaglio la disciplina è prevista dal D.L. 45/2025 convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2025, n. 79. Le nuove regole prevedono ora che il contributo sarà riservato agli studenti con un ISEE non superiore a 20.000 euro, che non beneficiano di altri aiuti pubblici per l’alloggio – come, ad esempio, le detrazioni fiscali IRPEF – e che risultano iscritti a un’università statale priva di residenze universitarie. Per poter beneficiare del bonus, sarà inoltre necessario non essere fuori corso da più di un anno. Per gli studenti iscritti al secondo anno, sarà richiesto di aver acquisito almeno 10 CFU entro il 10 agosto dell’anno precedente. Chi è, invece, iscritto a un anno successivo dovrà dimostrare di aver conseguito almeno 25 CFU nei dodici mesi antecedenti alla medesima data. Sono esclusi dal beneficio coloro che risultano iscritti per più volte al primo anno di corso. Tuttavia, gli studenti con disabilità, riconosciuta ai sensi dell'art. 3 L. n. 104 del 1992, sono esentati dai requisiti di merito.
3. No Tax Area e riduzioni sulle tasse
Gli studenti con un ISEE fino a 20.000 euro rientrano nella No Tax Area, ottenendo l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie. Per chi ha un reddito leggermente superiore, sono previste riduzioni progressive:
- 80% di sconto per ISEE fino a 22.000 euro
- 50% per ISEE fino a 24.000 euro
4. Bonus Giovani Under 31
Il Bonus Giovani Under 31 consente una detrazione del 20% sui canoni di locazione. Per accedere al bonus, è necessario rispettare alcune condizioni:
- Il richiedente deve avere almeno 20 anni e non aver ancora compiuto 31 anni al momento della stipula del contratto.
- Il limite reddituale è fissato a 15.493,71 euro annui. Chi supera questa soglia non ha diritto alla detrazione.
- Inoltre, è indispensabile che l’immobile affittato venga usato come abitazione principale e non sia, ad esempio, una seconda casa o una stanza temporanea. La residenza deve coincidere con l’indirizzo del contratto di locazione.
- Il contratto, poi, deve essere regolarmente registrato, e conforme ai canoni previsti dalla legge.
- Non sono ammessi accordi verbali o canoni non dichiarati. In più, l’immobile non può appartenere ai genitori o a parenti stretti, poiché il bonus è pensato per incentivare l’indipendenza abitativa vera e propria.
- Infine, il bonus può essere diviso tra più intestatari: se due giovani cointestano il contratto, entrambi possono beneficiare della detrazione, ciascuno in proporzione alla propria quota di affitto.
Ma come richiedere le agevolazioni?
Il primo passo per ottenere qualsiasi bonus universitario è compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che serve per calcolare l’ISEE universitario. Ci si può rivolgere a un CAF o a un ente abilitato, presentando:
- Contratto di affitto registrato (se fuori sede)
- Ricevute delle spese universitarie
- Certificato di iscrizione all’università
- Colonna 1: Inserire il codice “18”.
- Colonna 2: Indicare l'importo delle spese sostenute per i canoni di locazione.
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