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Meta Connect 2025, tra AI glasses, metaverso e nuove esperienze immersive

(Adnkronos) – Il keynote di Mark Zuckerberg ha aperto l’ultima edizione di Meta Connect con un chiaro messaggio: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale passa anche dagli occhiali. I nuovi AI glasses rappresentano, secondo l’azienda, il form factor ideale per portare la superintelligenza personale nella vita quotidiana, offrendo un accesso immediato a informazioni e strumenti digitali senza distogliere l’attenzione dal mondo reale. La seconda generazione dei Ray-Ban Meta introduce significativi miglioramenti sul fronte dell’autonomia, ora fino a otto ore di utilizzo, e della qualità video, con registrazioni ultra-HD in 3K. A queste novità si aggiunge la funzione “conversation focus”, che permette di isolare la voce dell’interlocutore in ambienti rumorosi sfruttando gli altoparlanti open-ear. La modalità arriverà anche sui modelli precedenti tramite aggiornamento software. Sul fronte software, la modalità “live AI” punta a trasformare l’assistente virtuale da strumento attivabile su richiesta a compagno costante durante la giornata, grazie a ottimizzazioni energetiche ancora in sviluppo. Non mancano nuove colorazioni stagionali ed edizioni limitate per la montatura Wayfarer. La nuova linea sviluppata insieme a Oakley guarda invece al mondo delle performance sportive. Gli Oakley Meta Vanguard offrono fino a nove ore di autonomia, fotocamera centrale da 122 gradi con registrazione 3K stabilizzata e modalità Hyperlapse e Slow Motion. I nuovi altoparlanti open-ear garantiscono una resa sonora potenziata, con particolare attenzione alla riduzione del rumore del vento durante corsa e ciclismo. Gli occhiali sono certificati IP67, resistenti quindi a sudore e acqua, e si integrano con Garmin e Strava per fornire dati in tempo reale durante l’attività. Grazie alla funzione di autocapture, sviluppata in collaborazione con Garmin, la registrazione video si avvia automaticamente al superamento di traguardi predefiniti. La novità più attesa è però rappresentata dai Meta Ray-Ban Display, i primi occhiali del brand a integrare un display monoculare ad alta risoluzione. La lente proietta notifiche, testi e brevi video con una densità di 42 pixel per grado e luminosità fino a 5.000 nit, garantendo leggibilità anche in esterni. A completare il sistema c’è la Meta Neural Band, un bracciale che sfrutta la tecnologia sEMG per interpretare micro-movimenti della mano e controllare in modo intuitivo le funzioni degli occhiali. Meta ha posto l’accento anche sull’aspetto sociale dei propri dispositivi. Gli AI glasses vengono già utilizzati da persone non vedenti e ipovedenti per ottenere descrizioni audio dell’ambiente circostante, leggere etichette o orientarsi negli spazi. L’integrazione con la piattaforma Be My Eyes, già attiva in diversi mercati, consente inoltre di connettersi a volontari vedenti per ricevere assistenza in tempo reale. Oltre agli occhiali, Meta ha mostrato i progressi legati al metaverso. Horizon Engine, il nuovo motore grafico sviluppato internamente, promette mondi virtuali più realistici, con caricamenti quattro volte più rapidi e fino a 100 utenti simultanei nello stesso spazio. Con Horizon Studio, gli strumenti di creazione basati su AI generativa permettono a sviluppatori e creativi di costruire ambienti digitali in tempi ridotti. Sul fronte dell’intrattenimento debutta Horizon TV, piattaforma che porterà film, sport ed eventi in VR con supporto a Dolby Atmos e, entro l’anno, a Dolby Vision. Tra i partner ci sono Disney, Universal e Blumhouse, con contenuti esclusivi pensati per un’esperienza immersiva. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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