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Nuove esenzioni e terapie gratuite, ecco l’elenco aggiornato delle prestazioni garantite e delle patologie: le novità

Pubblicato il: 30/10/2025

L'ultima volta che i Livelli essenziali di assistenza (LEA) erano stati aggiornati risaliva al 2017, quando il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio definiva quali prestazioni e servizi sanitari il Servizio sanitario nazionale dovesse garantire a tutti i cittadini. Da allora, otto anni di immobilismo hanno impedito l'adeguamento di un sistema che necessitava di eliminare prestazioni ormai obsolete e di introdurre innovazioni terapeutiche fondamentali. L'obiettivo dichiarato dall'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni è chiaro: migliorare l'appropriatezza organizzativa e clinica, favorire una maggiore razionalizzazione prescrittiva e, contestualmente, ridurre gli oneri per il Servizio sanitario nazionale.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha sottolineato come questo aggiornamento rappresenti un passo in avanti concreto verso cure sempre più di qualità e all'avanguardia, aumentando il numero di prestazioni messe a disposizione di tutti. Ora i provvedimenti passeranno all'esame delle Commissioni parlamentari per completare l'iter legislativo, con l'auspicio che l'entrata in vigore avvenga entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, termine richiesto dalle Regioni per consentire l'adeguamento dei sistemi centrali e regionali.
Screening neonatali e test genetici: le grandi novità
Tra le innovazioni più significative introdotte dai nuovi LEA figurano lo screening neonatale esteso a otto nuove malattie genetiche rare, tra cui l'Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Immunodeficienze combinate gravi (SCID). Si tratta di patologie che, se diagnosticate precocemente, possono beneficiare di terapie innovative capaci di cambiare radicalmente la qualità di vita dei piccoli pazienti.
Un'altra novità di assoluto rilievo riguarda la sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario di tumori alla mammella e all'ovaio. Il programma si articola in due fasi: prima l'identificazione delle varianti patogene dei geni BRCA1 e BRCA2 nelle pazienti già colpite da tumore, poi lo screening regolare per le familiari sane che risultano positive al test genetico. Per queste donne, visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze magnetiche e consulenze oncologiche e ginecologiche entreranno a far parte dei Livelli essenziali di assistenza, garantendo un percorso di prevenzione a oltre diecimila donne ogni anno.
L'investimento complessivo sulla spesa pubblica per l'implementazione di tutti i nuovi LEA è stimato in circa 150 milioni di euro annui, una cifra che testimonia l'impegno concreto verso la prevenzione e la diagnosi precoce.
Nuove esenzioni e terapie per patologie croniche
Il pacchetto di aggiornamenti approvato include anche tre nuove malattie croniche esenti dalla partecipazione del paziente al costo delle prestazioni: la sindrome fibromialgica, l'idrosadenite cronica suppurativa e la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari. Per ciascuna di queste patologie è stata definita l'indicazione della durata minima dell'attestato di esenzione, garantendo ai pazienti un percorso di cura senza oneri economici diretti per le prestazioni correlate alla malattia.
Importante anche l'inserimento di due nuove prestazioni relative alla terapia psicoeducazionale per disturbi dell'alimentazione e della nutrizione, disponibili sia in sedute individuali che collettive. Si tratta di un riconoscimento fondamentale per chi soffre di disturbi alimentari, spesso giovani e giovanissimi, che potranno accedere a percorsi terapeutici specifici garantiti dal Servizio sanitario nazionale.
Il decreto ministeriale "isorisorse", approvato contestualmente e a neutralità finanziaria, ha inoltre aggiornato gli elenchi delle malattie rare che danno diritto all'esenzione, le prestazioni di assistenza termale e i Diagnosis Related Group (DRG) per i ricoveri in regime di degenza ordinaria ad alto rischio di non appropriatezza, completando così un quadro di interventi mirati all'efficienza del sistema sanitario.
Il futuro dei LEA: dialogo continuo e nuovi aggiornamenti
La Conferenza delle Regioni ha voluto sottolineare la necessità di garantire un'interlocuzione diretta e continuativa con la Commissione LEA del Ministero della Salute, proprio per evitare che si ripetano ritardi come quelli degli ultimi otto anni. L'obiettivo è condividere tematiche e quesiti relativi all'aggiornamento e all'inserimento di altre prestazioni ancora non previste, mantenendo i Livelli essenziali di assistenza al passo con le innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Come ha dichiarato la deputata del Partito Democratico Ilenia Malavasi, componente della commissione affari sociali, l'approvazione dei nuovi LEA rappresenta "una conquista attesa da anni" e "un passo avanti che il Paese attendeva da troppo tempo". Le prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica completano il quadro delle novità, garantendo alle future mamme un percorso di assistenza più completo. I tre grandi livelli su cui si articola l'assistenza sanitaria nazionale rimangono invariati: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale sul territorio e assistenza ospedaliera, ma con contenuti profondamente rinnovati e adeguati alle esigenze contemporanee di salute pubblica.


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