Tim ha ufficialmente completato la cessione di NetCo a Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (KKR), segnando un momento cruciale nella sua strategia di ristrutturazione e crescita. L’operazione, annunciata in una nota ufficiale, prevede il conferimento di NetCo in FiberCop, società controllata al 58% da Tim, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, una controllata di KKR.
RIDUZIONE DELL’INDEBITAMENTO EFFICACE
Questa operazione permette a Tim di ridurre significativamente il proprio indebitamento finanziario. La cessione di NetCo è stata valorizzata fino a un massimo di 22 miliardi di euro, comprensivi di earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni. Al closing, il deleverage previsto è di 14,2 miliardi di euro, confermando un netto effettivo di 13,8 miliardi di euro, dopo gli aggiustamenti e i costi di separazione.
DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Tim ha specificato che la componente di cassa corrispondente agli anticipi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) relativi a FiberCop, pari a 0,4 miliardi di euro, è stata deconsolidata nel contesto dell’operazione. Inoltre, i rapporti tra NetCo e Tim saranno regolati attraverso un Master Service Agreement (Msa) della durata di 15 anni, rinnovabile per altri 15 anni. Questo accordo prevede che i servizi saranno resi a prezzi di mercato senza impegni minimi di acquisto.
NUOVO MODELLO AZIENDALE PER TIM
L’operazione consente a Tim di adottare un nuovo modello aziendale, focalizzandosi maggiormente sulle componenti industriali e commerciali. Questo cambiamento strategico permetterà al Gruppo di competere in maniera più efficace sia sul mercato Consumer che su quello Enterprise in Italia. La solida struttura finanziaria derivante da questa operazione è destinata a rafforzare la posizione di Tim come operatore di riferimento.
LE DICHIARAZIONI DI PIETRO LABRIOLA
Pietro Labriola, Amministratore Delegato di Tim, ha dichiarato che il perfezionamento dell’operazione con KKR e Mef è il frutto di due anni e mezzo di intenso lavoro. “Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse,” ha affermato Labriola. Ha inoltre sottolineato che Tim, primo operatore in Europa, ha scelto di separare l’infrastruttura dai servizi per garantire uno sviluppo sostenibile e rapido.
TIM: LE PROSPETTIVE FUTURE
Tim intende continuare su questa strada per aumentare la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Con questa operazione, Tim resterà la Telco di riferimento in Italia, offrendo servizi innovativi sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, Pubblica amministrazione e imprese. L’azienda è pronta a affrontare le prossime sfide del mercato con una strategia chiara e una struttura finanziaria solida.
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