Capitalizzazione piazza Affari: Ferrari al top, seguono Enel e le banche

Con una capitalizzazione di 71 miliardi di euro, Ferrari si conferma la società più capitalizzata del Ftse Mib. Il titolo del Cavallino Rampante ha viaggiato in fase laterale negli ultimi mesi, rimanendo leggermente sotto i massimi storici toccati a marzo, ma registrando comunque un aumento del 33% dall’inizio dell’anno. Al secondo posto si trova Enel, seguita dai due colossi bancari Intesa Sanpaolo e Unicredit. Stellantis, che era terza fino a un mese fa, chiude la top five delle società più capitalizzate di Piazza Affari.

La capitalizzazione complessiva di Piazza Affari continua a crescere, riflettendo l’importanza delle aziende quotate su Borsa Italiana, il quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione. Le società del Ftse Mib, che rappresentano le blue chip italiane, sono cruciali per l’economia nazionale, con una capitalizzazione totale di circa 716 miliardi di euro, che costituisce oltre l’86% del valore totale dei titoli quotati su Borsa Italiana.

A fine 2023, la capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari era pari a 761 miliardi di euro, corrispondenti al 39,4% del Pil italiano, in crescita rispetto ai 626 miliardi di euro del 2022.

Composizione del Ftse Mib per Capitalizzazione

Ferrari domina l’indice Ftse Mib con una capitalizzazione di mercato di 71 miliardi di euro, rappresentando circa il 9,9% del totale delle 40 società del Ftse Mib. Al secondo posto troviamo Enel, con una capitalizzazione di 69 miliardi di euro e un’incidenza del 9,6%. Intesa Sanpaolo e Unicredit occupano rispettivamente il terzo e quarto posto, con capitalizzazioni di 66 e 60,8 miliardi di euro. Stellantis, con una market cap di 66 miliardi di euro e un peso del 9,2%, chiude la top five.

Il settore finanziario è il più rappresentato nel Ftse Mib, con 13 società, tra cui 8 banche, seguito dalle utilities (7 società) e dal comparto automotive (4 società).

Funzionamento del Ftse Mib

Il Ftse Mib è un price index che somma le capitalizzazioni di mercato delle società che lo compongono, senza tenere conto dei dividendi. Questo significa che la performance del Ftse Mib non riflette pienamente il ritorno per gli investitori, considerando solo l’apprezzamento in conto capitale.

Per rappresentare correttamente la remunerazione totale dell’indice, si può fare riferimento alla versione Total Return del Ftse Mib, che tiene conto anche del reinvestimento dei dividendi.

La capitalizzazione di Piazza Affari continua a mostrare una crescita solida, con Ferrari che mantiene il primo posto seguita da Enel e le principali banche italiane. Il Ftse Mib rimane un indicatore fondamentale dell’andamento economico e finanziario delle blue chip italiane, offrendo una panoramica dell’economia nazionale e delle sue principali aziende.