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Economia

Tassi BCE: Meloni e Tajani criticano Lagarde, no a nuova tassa sugli extraprofitti

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Il vicepremier Antonio Tajani ha recentemente criticato la BCE e la sua presidente Christine Lagarde per i tagli insufficienti ai tassi di interesse. Questa critica arriva in un contesto di crescenti preoccupazioni economiche.

Posizione del governo italiano

Tajani ha esortato la BCE a effettuare un taglio dei tassi di interesse di 0,50 punti, anziché 0,25, per stimolare l’economia italiana ed europea. Ha anche ribadito l’impegno del governo a non introdurre una nuova tassa sugli extraprofitti delle banche.

Dettagli sulle misure fiscali

Federico Freni, sottosegretario all’Economia, ha confermato che non ci sarà una nuova tassa sugli extraprofitti, enfatizzando la collaborazione tra governo e banche per sostenere l’economia. Ha sottolineato che il governo si concentrerà sulle entrate record per finanziare la prossima legge di bilancio.

Critiche alla BCE

Tajani ha dichiarato che la BCE dovrebbe seguire l’esempio della Fed statunitense nel ridurre i tassi per evitare una recessione. Ha inoltre ribadito la necessità di un taglio più significativo per promuovere la crescita economica.

Prospettive future

Il governo Meloni continua a fare pressioni sulla BCE per politiche monetarie più favorevoli, mentre cerca di stabilizzare l’economia attraverso misure fiscali interne. La situazione economica rimane tesa, con attenzione alle future mosse della BCE.

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