Bollette, leggerle e orientarsi tra le tariffe di luce e gas non è sempre semplice, ma anche capire quanto stiamo pagando l’energia di casa può diventare un’impresa ardua, tanto è vero che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricercad Annalect, circa 4 italiani su 10 non hanno la minima idea della tariffa applicata dal proprio fornitore luce e gas. Nello specifico, la percentuale di chi non conosce la propria tariffa è pari al 39% per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, mentre sale addirittura al 43% per quella del gas.
Verificando poi le risposte di coloro che hanno dichiarato di conoscere la propria offerta, emerge un quadro in chiaroscuro. Per l’energia elettrica, appena il 27% dei clienti ha dimostrato di conoscere realmente il prezzo della fornitura, il 23% ha indicato una tariffa superiore rispetto a quella reale, l’11%, invece, era convinto di pagare di meno rispetto a quanto non fosse. Per la fornitura di gas, invece, solo il 26% dei rispendenti ha indicato il prezzo corretto, il 15% lo ha sovrastimato, il 15% lo ha sottostimato.
Conoscere il prezzo della propria fornitura luce e gas è un elemento indispensabile per valutare se stiamo pagando più del dovuto e per capire se sul mercato esistono opportunità di risparmio», spiega Silvia Rossi, Direttore Commerciale Utilities di Facile.it. «Risparmiare è un diritto di tutti, ma per aiutare i consumatori a perseguire questo obiettivo è necessario rendere le informazioni in bolletta sempre più accessibili e chiare, a partire proprio dalle condizioni economiche applicate dal fornitore“.
Tanti gli italiani insoddisfatti della chiarezza delle bollette, tanto è vero che appena il 7% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il significato della maggior parte delle sigle contenute in bolletta.
Ma, bolletta alla mano, quali sono le sezioni ritenute più complesse dai consumatori? Il quadro che emerge dall’indagine fa riflettere: appena 2 rispondenti su 10 hanno dichiarato di riuscire a interpretare con sicurezza i consumi e le letture del contatore indicati in fattura, ancora meno quelli in grado di capire il riquadro dedicato ai consumi storici (15%) o quello contenente il dettaglio degli importi fatturati (14%). Per non parlare della sezione relativa al dettaglio delle imposte; solo il 13% dei rispondenti ha detto di riuscire a districarsi tra queste voci.
Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo No Profit, avverte: «Saper leggere e comprendere la bolletta è essenziale, non solo per capire quanto spendiamo ma anche per tutelarci dalle truffe. Spesso riceviamo telefonate con promesse di sconti incredibili o tariffe super vantaggiose. È fondamentale avere una conoscenza di base per valutare queste offerte con attenzione ed evitare brutte sorprese. La scienza comportamentale dimostra che un consumatore disorientato e confuso è più incline a fare scelte casuali, con il rischio di finire per pagare di più.»
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