Written by 6:40 am Views: [tptn_views]

Assegno di maternità 2025, ecco i nuovi importi aggiornati, i requisiti e gli altri benefici: nuova circolare INPS

Pubblicato il: 09/04/2025

L’INPS con la circolare n. 72 pubblicata il 2 aprile 2025, ha comunicato gli importi da prendere in considerazione per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti ai fini dell’erogazione delle indennità di malattia, maternità o paternità e tubercolosi. Nel documento di prassi, inoltre, sono definiti anche i valori per altre prestazioni come l’assegno di maternità dei comuni e quello di maternità per lavori atipici e discontinui.
L’indennità di maternità o paternità, in particolare, si calcola in base alla retribuzione del mese precedente l’evento (per i dipendenti) o agli importi convenzionali previsti per ciascuna categoria. I valori aggiornati garantiscono un adeguamento al costo della vita rilevato dall’ISTAT.

Di seguito la tabelle degli importi distinti per tipologie di lavoratori:

  • Lavoratori dipendenti:57,32 €
  • Lavoratori agricoli a tempo determinato: 50,99 €
  • Artigiani e commercianti: 57,32 €
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri: 50,99 €
  • Pescatori autonomi: 31,85 €

Per quanto riguarda il calcolo dell’indennità di maternità e paternità per i lavoratori e le lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari, gli importi sono:

  • 8,40 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 9,48 euro;
  • 9,48 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 9,48 euro e fino a 11,54 euro;
  • 11,54 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 11,54 euro;
  • 6,11 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.

Assegni di maternità dei Comuni e dello Stato
Restano confermati nel 2025 anche gli assegni di maternità concessi dai Comuni e dallo Stato per categorie non coperte da altro sistema previdenziale. Nel 2025 l’importo dell’assegno di maternità comunale è di 2.037 € (407,40 €/mese per 5 mesi), mentre quello statale sale a 2.508,04 € (una tantum).
In particolare:

  • Destinatari dell’assegno comunale: mamme disoccupate o prive di altra tutela previdenziale con ISEE < 20.382,90 €
  • Destinatari dell’assegno statale: lavoratrici precarie, con contratti a termine o part-time ciclico.

I due assegni non sono cumulabili. È possibile richiedere uno solo, in base alla propria situazione lavorativa e reddituale.

Le domande per gli assegni si inviano tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Per l’assegno comunale, si può anche passare tramite il proprio Comune di residenza. Chi supera i limiti ISEE non ha diritto all’assegno. È possibile valutare altre misure di sostegno alternative, come il Reddito di Inclusione Familiare.

E chi può ottenere il congedo parentale retribuito al 30% nel 2025?

Anche i limiti reddituali per accedere al congedo parentale retribuito sono stati aggiornati. L’indennità del 30% spetta al genitore lavoratore dipendente che ha un reddito individuale inferiore a 19.610,50 euro annui, pari a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione previsto per il 2025 (7.844,20 euro).


Vai alla Fonte [mc4wp_form id="5878"]
Close