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Bolletta della luce, si potrà cambiare gestore di energia elettrica in 24 ore: ecco come fare e tutte le novità di Arera

Pubblicato il: 01/04/2025

Buone notizie per i consumatori italiani alle prese con le forniture di energia elettrica. Spesso, infatti, chi è intenzionato a cambiare gestore deve affrontare iter lunghi e complessi. Proprio per questo motivo, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha messo a punto una nuova proposta per semplificare e accelerare i tempi di passaggio da un fornitore di energia elettrica all’altro. L’intenzione è ridurre drasticamente le attese, portando la procedura a un massimo di 24 ore lavorative, con l’obiettivo di rendere il mercato più competitivo e accessibile.
Questo adeguamento prosegue nel solco tracciato da una direttiva europea del 2019, che imponeva agli Stati membri di adottare misure simili, recepita dall’Italia nel 2021. Il regolamento definitivo è previsto per luglio 2025, mentre l’entrata in vigore delle nuove disposizioni è fissata per il 2026.

Le condizioni per il passaggio in 24 ore
Non tutti gli utenti potranno beneficiare dello switching in un solo giorno. Arera stabilisce che la procedura accelerata sarà disponibile solo se la controparte commerciale coincida con l’utente di dispacciamento.
Per comprendere il meccanismo, occorre distinguere tra due soggetti:

  • il fornitore di energia (detto anche controparte commerciale), ossia l’azienda che stipula il contratto con il cliente e che figura sulla bolletta;
  • l’utente di dispacciamento il quale è, invece, un operatore che interagisce con Terna, la società che gestisce il sistema elettrico nazionale, per garantire la stabilità della rete.
Nel caso in cui questi due ruoli coincidano, sarà possibile il cambio in 24 ore. In tutti gli altri casi, la procedura richiederà tra i tre e i quattro giorni. Inoltre, una volta avviata la richiesta di passaggio rapido, l’utente non potrà annullarla.

Il sistema attuale e i tempi di attesa
Attualmente, cambiare fornitore di energia richiede un processo lungo e poco flessibile. Le richieste inoltrate entro il 10 del mese vengono evase dal mese successivo, mentre quelle trasmesse oltre questa data slittano di un altro mese. Esistono però delle eccezioni: una di queste riguarda la voltura, ossia il cambio di intestatario di un contratto già attivo, che in alcuni casi consente un passaggio più rapido.

Le preoccupazioni degli operatori del settore
L’introduzione di uno switching più rapido sta già suscitando reazioni nel settore dell’energia. Sebbene il regolamento debba ancora essere ufficialmente adottato, le aziende avranno tempo fino alla primavera del 2025 per esprimere eventuali obiezioni.
Le principali perplessità riguardano il rischio di una maggiore instabilità del mercato. Se gli utenti avranno la possibilità di cambiare gestore con grande rapidità, potrebbero modificare continuamente il proprio contratto in base alle offerte più vantaggiose, seguendo una logica simile a quella del mercato della telefonia mobile, dove la concorrenza ha portato a un abbassamento generalizzato dei prezzi. Per questa ragione, alcuni operatori propongono di limitare il numero di cambi consentiti a ciascun cliente nell’arco di un anno.

Il progetto per il Portale offerte
Tra gli obiettivi di Arera vi è anche un rinnovo del Portale offerte, la piattaforma istituzionale che consente ai consumatori di confrontare le diverse tariffe di energia elettrica disponibili sul mercato. Attualmente, il sito fornisce solo informazioni sui prezzi, mentre la sottoscrizione di un nuovo contratto deve avvenire direttamente sul sito del fornitore prescelto.
L’intenzione è permettere agli utenti di accedere ad eventuali offerte direttamente dal portale. Tuttavia, questa funzionalità non sarà obbligatoria per le aziende, che potranno scegliere liberamente se aderire o meno all’iniziativa.


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