Pubblicato il: 11/03/2025
399 euro per l’assistenza a persone non autosufficienti
Chi ha bisogno di supporto per le attività quotidiane, come mangiare, camminare o curare la propria igiene personale, può usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese per l’assistenza. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è pari a 2.100 euro annui, con un recupero fino a 399 euro.
Questa agevolazione è accessibile sia alla persona non autosufficiente, sia ai familiari che la hanno fiscalmente a carico, compresi coniugi, figli, genitori, fratelli e sorelle. Anche gli affini, come generi e nuore, possono usufruirne in assenza di familiari più prossimi.
L’Agenzia delle Entrate stabilisce che una persona è considerata "non autosufficiente" quando non è in grado di svolgere in autonomia azioni fondamentali della vita quotidiana, tra cui mangiare, curare l’igiene personale, svolgere le funzioni fisiologiche, deambulare senza supporto, vestirsi autonomamente.
Tra i beneficiari rientrano anche coloro che necessitano di supervisione costante, come nel caso di gravi patologie psichiche.
È sufficiente una dichiarazione del medico di base per accedere alla detrazione: non è, dunque, obbligatorio possedere certificazioni di invalidità civile o della Legge 104. Inoltre, è necessario conservare una ricevuta di pagamento rilasciata dall’assistente, contenente i dati anagrafici di entrambe le parti e il codice fiscale. Un altro requisito fondamentale è il possesso di un ISEE valido che non superi i 40.000 euro.
Detrazione fino a 142,50 euro per polizze assicurative destinate a disabili
Un ulteriore beneficio fiscale riguarda le polizze assicurative che coprono il rischio di morte o invalidità grave. Per le polizze stipulate a tutela delle persone con disabilità, la detrazione del 19% si applica su un premio massimo di 750 euro annui, con un risparmio fiscale che può arrivare a 142,50 euro.
Possono beneficiare di questa agevolazione coloro che hanno sostenuto il costo dell’assicurazione nei seguenti casi:
- il contraente e l’assicurato coincidono;
- l’assicurato è un familiare fiscalmente a carico del contraente;
- il contraente è un familiare fiscalmente a carico dell’assicurato;
- l’assicurato è il contribuente stesso, mentre il contraente è un suo familiare fiscalmente a carico;
- entrambi, contraente e assicurato, sono familiari fiscalmente a carico del contribuente che effettua la dichiarazione.
Se un contribuente sostiene sia spese per l’assistenza personale, per se stesso o per un soggetto non autosufficiente, sia il costo di una polizza assicurativa per un disabile grave, le due detrazioni si sommano. In questo caso, il risparmio fiscale complessivo può raggiungere i 541,50 euro annui.
Oltre ai contributi sopra descritti, la normativa prevede altri benefici fiscali per chi vive con una disabilità, tra cui:
- deduzione integrale delle spese mediche e di assistenza specifica;
- detrazione per l’acquisto di strumenti tecnologici e informatici necessari;
- detrazione per l’acquisto di ausili per la mobilità, il trasporto e il sollevamento di persone con limitazioni permanenti;
- agevolazione del 75% per le spese sostenute per l’eliminazione di barriere architettoniche;
- detrazione del 19% per l’acquisto di veicoli destinati a persone con disabilità motorie;
- detrazione forfettaria di 516,46 euro per il mantenimento dei cani guida da parte di persone non vedenti.
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