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Bonus Casa, ecco cosa devi fare al più presto per non perdere le detrazioni fiscali: nuova circolare Agenzia Entrate

Pubblicato il: 05/07/2025

Con un po’ di ritardo rispetto a quanto ci si aspettava, è ora attivo il portale http://bonusfiscali.enea.it, destinato alla trasmissione dei dati relativi agli interventi edilizi ed energetici che godono delle detrazioni fiscali (sia l’Ecobonus al 50%, sia il “bonus casa” ordinario). Una novità sostanziale, sancita dalla circolare n. 8/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha riassestato il quadro normativo previsto dalla Legge di Bilancio 2025. È il via libera ufficiale alla procedura obbligatoria, che i contribuenti aspettavano ormai da settimane.

Per chi ha effettuato lavori edili nel proprio appartamento tra gennaio e giugno 2025, finalizzati a migliorarne l'efficienza energetica o ad effettuare semplici migliorie al proprio immobile (per esempio sostituzione di infissi o rifacimento degli impianti del bagno), l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) richiede la comunicazione dei dati entro 90 giorni dalla fine dei lavori, con termine ultimo fissato al 29 settembre per i primi interventi dell’anno.
In pratica, significa che non basta limitarsi a fare i lavori e conservare le fatture: è necessario inviare telematicamente all’ENEA alcuni dati tecnici – come la trasmittanza termica dei vetri, la potenza delle pompe installate, la tipologia dell’impianto ibrido – per attivare il diritto alla detrazione fiscale.

La comunicazione all’ENEA è un requisito obbligatorio per fruire delle detrazioni fiscali: senza l’invio, si rischia la perdita del diritto, o di affrontare ostacoli burocratici per la riscossione. Tuttavia, la Cassazione ha chiarito che, se il contribuente ha diritto alla detrazione sulla base della natura dell’intervento, la mancata o tardiva comunicazione all’ENEA non fa decadere automaticamente il diritto, ma può diventare un problema se la sua assenza ostacola le verifiche fiscali.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8/E del 19 giugno 2025, ha chiarito che la comunicazione deve essere effettuata anche per il bonus casa al 50%, non solo per il superbonus o l’ecobonus straordinario. L’Agenzia delle Entrate ha infatti, in più occasioni, richiamato l’importanza della comunicazione, ritenendola un adempimento necessario ai fini del controllo, pur non essendo una condizione indispensabile per ottenere l’incentivo.
Il motivo per cui è previsto l’invio della suddetta comunicazione è da rinvenire nell’esigenza di trasparenza e tracciabilità delle richieste: lo Stato incrocia le segnalazioni con gli atti catastali, le pratiche edilizie e le dichiarazioni dei redditi per evitare frodi.

Chi ha già avuto a che fare con l’ecobonus 65% o con il superbonus 110% sa già che la trasmissione all'ENEA non è una semplice formalità. Il rischio di errori c’è: valori inseriti in modo impreciso o mancato upload di allegati possono portare a contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, a rallentamenti e addirittura alla perdita delle agevolazioni.
I sistemi di controllo automatizzati incrociano i dati catastali, gli interventi edilizi e le dichiarazioni fiscali in maniera rigida. Per il 2025, l’obbligo di effettuare la comunicazione ad ENEA è attivo anche sull’Ecobonus 50% ordinario, confermando la tendenza alla digitalizzazione e tracciabilità totale degli incentivi fiscali.

L’Ecobonus 50% e bonus casa sono ora più rapidi da ottenere, ma presentano una procedura obbligatoria da seguire per poterli richiedere. Essa comporta un controllo più rigoroso, mediante presentazione delle richieste sul portale ENEA, aggiornato e fortemente integrato, dove gli interventi devono essere tracciati per entrare nel circuito delle agevolazioni.

Per i contribuenti è un’opportunità concreta per migliorare l’efficienza energetica delle proprie case, risparmiare sul lungo periodo e beneficiare delle agevolazioni fiscali. Per poterne usufruire, è sufficiente prestare attenzione alle scadenze e alla corretta compilazione della comunicazione ENEA.
Anche se il portale si è attivato con ritardo, ai contribuenti viene data ora la possibilità di inserire le proprie richieste entro i prossimi 90 giorni, a decorrere dal 30 giugno 2025.


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