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Bonus “casa smart”, detrazioni fiscali al 65% per gli impianti di domotica: ecco requisiti, servizi coperti e cosa fare

Pubblicato il: 08/09/2025

Al fine di migliorare comfort, efficienza energetica e sicurezza, gli impianti di domotica costituiscono una soluzione al passo con i tempi. Si tratta di sistemi tecnologici che integrano e automatizzano varie funzioni della casa come, ad esempio, l'illuminazione, la climatizzazione o la gestione degli elettrodomestici. Ebbene, proprio al fine di agevolare gli acquisti di impianti di questo tipo, finalizzati al risparmio energetico, l'Agenzia delle Entrate – all'interno della sua Guida alle agevolazioni per la dichiarazione 2025 – ha ricordato che è possibile avvalersi di una detrazione fiscale pari al 65% dei costi sostenuti.

Agevolabili sono le spese compiute dal contribuente dal primo gennaio 2016, riferite ad acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per la gestione tramite tablet, smartphone o assistenti vocali (controllo da remoto) degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle case. Come chiarisce la Circolare Entrate n. 20/E del 2016 al paragrafo 8, per le spese effettuate dopo il primo gennaio 2016, la detrazione fiscale spetterà anche nell'ipotesi in cui le opere di inserimento dei dispositivi multimediali siano compiute successivamente, o in mancanza di interventi di riqualificazione energetica.

Inoltre l'Agenzia ricorda che, per le opere con data di inizio anteriore al 6 ottobre 2020, la legge vigente non prevede alcun limite massimo di detrazione ammissibile, e che – in dichiarazione dei redditi – questi costi andranno indicati con il codice 7. Invece, per le attività legate all'installazione dell'impianto di domotica, con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, ci sarà un limite massimo di detrazione ammissibile e corrisponderà a euro 15mila per unità immobiliare. Le relative spese andranno menzionate con il codice 16. Di riferimento è il Quadro E, Sezione IV, righi da E61 a E62, menzionante le spese per le quali spetta la detrazione d'imposta per gli interventi di risparmio energetico.

E attenzione, perché non solo il "dispositivo smart" sarà agevolabile, ma anche i lavori tecnici e le spese professionali necessarie per renderlo operativo e certificato. In particolare, saranno coperte dalla detrazione le spese effettuate per:

  • le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche e le opere elettriche e murarie, propedeutiche per il buon funzionamento dell'impianto e la messa in funzione a regola d'arte. Si tratta, cioè, non soltanto di apparecchiature come i cronotermostati intelligenti o i sensori di temperatura, ma anche dei componenti elettrici necessari (cavi, interruttori, quadri elettrici) e di eventuali parti meccaniche. Per opere murarie si intendono invece, ad esempio, il fissaggio delle centraline o il ripristino dell'intonaco dopo l'installazione;
  • le collegate prestazioni professionali. Si pensi all'attività di redazione della documentazione tecnica (schemi, relazioni, certificazioni richieste per legge) o alla direzione e collaudo dell'impianto di domotica.
Restano, invece, esclusi dalla detrazione fiscale in oggetto i costi di acquisto degli strumenti che consentono di interagire da remoto con i citati dispositivi, come cellulari o PC. L'Agenzia delle Entrate precisa altresì che, al contempo, il contribuente che intende beneficiare in concreto della detrazione in oggetto dovrà garantire che l'impianto multimediale:
  • dettagli digitalmente i consumi energetici tramite la fornitura periodica dei dati;
  • evidenzi le attuali condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • permetta lo switch on, lo switch off e la programmazione settimanale degli impianti tramite controllo a distanza.
C'è, infine, un importante aspetto da considerare. La Guida delle Entrate ricorda che il beneficio fiscale spetterà nel caso in cui l'immobile, in cui si intendono installare i dispositivi domotici, sia detenuto o posseduto in base ad un titolo idoneo, ossia qualsiasi situazione giuridica che legittimi la persona a intervenire sull'abitazione.


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