Pubblicato il: 25/12/2024
Nel 2025, le famiglie che accoglieranno un neonato potranno beneficiare di aiuti economici significativi grazie alla Manovra 2025. I supporti – che possono arrivare fino a 7.000 euro – derivano dalla combinazione di bonus, come il Bonus bebè e l’Assegno unico, e di altri contributi a livello regionale e comunale.
La Manovra 2025 arriva in un contesto di grave calo delle nascite in Italia. Secondo i dati Istat, tra gennaio e luglio 2024, sono nati 4.600 bambini in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, con una diminuzione complessiva di circa 200.000 nascite rispetto al 2008, pari a un calo del 34%.
Questo trend preoccupante ha spinto il Governo a intervenire con misure concrete per supportare le famiglie e incentivare la natalità. Le misure economiche previste dalla Manovra 2025 sono, quindi, una risposta diretta a questa sfida demografica.
Il Bonus bebè e l'Assegno Unico Universale
Il primo aiuto importante arriva con l'Assegno Unico Universale, che verrà erogato per i primi 15 mesi, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al primo anno di vita del bambino.
La misura è calcolata in base all'ISEE della famiglia. Se l’ISEE è inferiore ai 17.000 euro, le famiglie potranno ricevere il massimo dell’importo, che include anche i tre mesi precedenti alla nascita o all’adozione. L’assegno è maggiorato nel primo anno di vita del bambino e prevede un ulteriore incremento per le famiglie numerose.
Il secondo aiuto arriva tramite il Bonus bebè, che fornirà un contributo di 1.000 euro una tantum per ogni bambino nato o adottato. Questo bonus sarà erogato direttamente dall’INPS nel mese successivo alla nascita o adozione del bambino.
Il Bonus bebè è destinato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. La misura sarà valida sia per il 2025 che per il 2026, con un finanziamento complessivo di 330 milioni di euro per il primo anno e 360 milioni di euro per il secondo.
Esempi di cumulo dei bonus
Vediamo come si applicano questi bonus in pratica:
- Famiglia con figlio unico e ISEE sotto i 17.295 euro: in questo caso, l’assegno mensile per il primo anno di vita sarà di 199,40 euro. Tuttavia, grazie alla maggiorazione del 50% prevista per il primo anno, l'importo sale a 302,70 euro al mese. Su base annuale, questo significa un totale di 4.540 euro per 15 mensilità. A questi, si aggiungono i 1.000 euro del bonus bebè, portando il totale a 5.540 euro per il primo anno.
- Famiglia con secondo figlio e ISEE sotto i 17.295 euro: nel caso di un secondo figlio, l’assegno mensile cresce grazie alle maggiorazioni previste per le famiglie numerose e arriva a 400,80 euro. Su base annuale, questo significa 6.012 euro. Sommando il Bonus bebè di 1.000 euro, l’importo totale per il primo anno è di 7.012 euro.
Altri aiuti dalle Regioni e dai Comuni
Oltre agli aiuti previsti a livello nazionale, molte Regioni e Comuni offrono contributi aggiuntivi per le famiglie con neonati. Tra questi, uno dei più rilevanti è il Bonus nido.
Nel 2025, il Bonus nido sarà aumentato a 3.600 euro per le famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro. Questo bonus sarà destinato a coprire le spese di assistenza ai bambini nei primi anni di vita, come i costi delle strutture educative e degli asili nido.
Inoltre, alcune casse previdenziali e aziende private offrono incentivi specifici per i neo-genitori, che vanno a integrare il welfare familiare nazionale e locale.
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