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Bonus Sicurezza 2025, 36% di detrazione per mettere al sicuro la casa: ecco gli interventi compresi e come fare domanda

Pubblicato il: 07/05/2025

Vivi in un posto isolato e devi fare i conti con furti frequenti? Hai mai preso in considerazione di rafforzare la sicurezza della tua abitazione? Potresti installare telecamere di sorveglianza, luci con sensori di movimento, o addirittura allarmi. Se è un problema ricorrente, anche informare le forze dell'ordine potrebbe essere una buona idea.

Devi sapere che in Italia esistono detrazioni fiscali per l'installazione di impianti di sicurezza come antifurti, telecamere e sistemi di videosorveglianza. Nel 2025, il Bonus Sicurezza offre una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute, con un limite massimo di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo significa che, ad esempio, se spendi 10.000 euro per un impianto di sicurezza, potrai recuperare 3.600 euro, distribuiti in 10 anni con 360 euro annui.

Ecco una lista di alcuni interventi compresi dal Bonus sicurezza:

  • apporre o sostituire grate sulle finestre;
  • installare vetri antisfondamento;
  • installare rilevatori di apertura e/o di effrazioni sui serramenti;
  • sostituire porte blindate;
  • sostituire o installare cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
  • acquistare e montare fotocamere, videocamere o apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto;
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione o sostituzione di saracinesche;
  • apposizione o acquisto di casseforti a muro;
  • dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas.

A chi spetta?
Possono accedere alla detrazione fiscale a tutti i contribuenti tenuti al pagamento delle imposte sui redditi (IRPEF o IRES) e senza limiti di reddito. Possono, infatti, ottenere il contributo agevolato sia i proprietari degli immobili, sia gli inquilini, ma anche i non residenti in Italia.

Inoltre, a patto che sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, possono ottenere il contributo agevolato:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Come fare domanda per ottenere la detrazione?
Per ottenere il bonus sicurezza è necessario presentare il modello 730 oppure il modello Redditi PF (ex Unico), in autonomia oppure affidandosi all’attività di consulenza fiscale di un professionista o del CAF.

Il modello di dichiarazione dovrà contenere:

  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • la Partita IVA oppure il codice fiscale della ditta che si occuperà dell’installazione;
  • la causale del versamento;
  • il numero e la data delle fatture;
  • l’importo totale.

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