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Carta d’identità, addio al formato cartaceo, non potrai più viaggiarci, ecco cosa cambia e da quando: i dettagli

Pubblicato il: 21/08/2025

Dal 3 agosto 2026 la "carta" di identità non farà più viaggiare. Ci riferiamo, naturalmente, al documento in forma cartacea. La data chiave arriva dal Regolamento (UE) n. 1157/2019, che impone livelli di sicurezza più alti per i documenti di riconoscimento in tutta l’Unione. La forma cartacea resterà quindi valida solo per identificarti in Italia e fino alla sua naturale scadenza, ma non potrai più usarla per attraversare le frontiere, neppure in Europa.
Per partire all’estero serviranno Carta d’Identità Elettronica (CIE) o passaporto. È un cambiamento strutturale, non una misura temporanea, pensato per agevolare i controlli automatici e contrastare le frodi: in circolazione ci sono ancora circa cinque milioni di carte di identità cartacee, che dovranno progressivamente lasciare spazio al nuovo standard.
CIE: cosa contiene e perché è più sicura
La Carta d’Identità Elettronica è un documento in plastica, simile a una tessera bancomat, con microchip che memorizza dati anagrafici e biometrici, foto incisa al laser e due impronte digitali. La sua marcia in più è la MRZ (Machine Readable Zone), la riga di codici che gli scanner di frontiera leggono in un attimo per incrociare i dati e validarne l’autenticità. Risultato: controlli più rapidi e sicuri, minore rischio di contraffazione, maggiore protezione della tua identità. Questo è il motivo per cui la CIE diventa il documento di riferimento per l’espatrio nell’UE e, più in generale, lo strumento su cui si sta costruendo la nuova identità digitale dei cittadini.
Come richiedere la CIE
Se non l’hai ancora, per avere la CIE devi prenotare un appuntamento all’ufficio anagrafe del tuo Comune. Presentati con fototessera recente e vecchia carta d’identità; in caso di furto o smarrimento porta la denuncia. Il costo medio va da 16 a 22 euro e la consegna avviene in circa 6 giorni lavorativi all’indirizzo scelto.
Se hai viaggi in programma dopo l’estate 2026, muoviti per tempo: all’avvicinarsi della scadenza è prevedibile un aumento delle richieste. Un suggerimento utile: verifica la scadenza del tuo documento attuale e pianifica l’appuntamento con qualche settimana di anticipo, così eviti di rinnovare in fretta e furia o di dover rinviare una partenza.
Dalla CIE ai servizi online: CieID, SPID e IT Wallet
La CIE non è solo il nuovo documento per viaggiare: è una chiave digitale. Con l’app CieID puoi accedere in modo sicuro ai servizi online della Pubblica Amministrazione da computer o smartphone, usando NFC o QR code: prenoti visite mediche, richiedi certificati, ti iscrivi a concorsi, firmi digitalmente documenti con valore legale e utilizzi funzioni di identificazione biometrica.
Dal 2021, insieme allo SPID, è una delle credenziali abilitate per i servizi pubblici; dal 2026 lo SPID verrà dismesso, con la CIE destinata a diventare il canale principale di accesso. Nel frattempo prende forma l’IT Wallet, il portafoglio digitale dentro l’app IO dove puoi conservare patente, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia e carta della disabilità; nei prossimi anni si aggiungeranno titoli di studio, certificati di residenza, iscrizioni scolastiche e documenti anagrafici.
Dal 2026, l’IT Wallet sarà collegato all’EUDI Wallet europeo, così da usare i tuoi documenti digitali in sicurezza in tutta l’Unione. In pratica, la CIE diventa il perno di una quotidianità più semplice: meno carta, più velocità e maggiore tutela dell’identità.


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