Pubblicato il: 27/05/2025
Il Codice della Strada prevede che ogni mezzo in circolazione debba essere in condizioni “di massima efficienza” per garantire non solo la sicurezza del conducente, ma anche quella degli altri utenti della strada, nonché contenere l’inquinamento e il rumore. In particolare, l’art. 79 del Codice della strada impone che ogni veicolo sia efficiente sotto ogni punto di vista: dalla meccanica ai dispositivi di visibilità. Non a caso, circolare con parti danneggiate comporta sanzioni da 87 a 344 euro.
Parabrezza e lunotto danneggiati? Sanzione in arrivo
Non basta che il parabrezza sia ancora al suo posto: anche una piccola incrinatura o una scheggiatura può essere sufficiente per far scattare una sanzione. Secondo il regolamento di esecuzione del Codice della Strada (art. 237 D.P.R. 495/1992), tutte le superfici vetrate che influiscono sulla visibilità devono essere integre, senza eccezione.
Le forze dell’ordine possono persino documentare il danno con una foto, da utilizzare come prova dell’infrazione.
Le disposizioni non riguardano solo il parabrezza: infatti anche il lunotto posteriore deve essere in perfette condizioni. Essendo anch’esso fondamentale per le manovre e la visione posteriore, una rottura può comportare la stessa sanzione amministrativa, da 87 a 344 euro.
Finestrini laterali e specchietti retrovisori
Quanto ai finestrini laterali, sono anch’essi parte dell’equazione. Un finestrino rotto o lesionato può ridurre la visibilità durante la guida e causare problemi durante cambi di corsia o manovre. Anche in questo caso, la sanzione è identica a quella prevista per parabrezza e lunotto.
Non dimentichiamo gli specchietti laterali, essenziali per monitorare cosa accade dietro di noi. L’art. 72 del Codice della strada impone la presenza e l’efficienza dei dispositivi retrovisori. Uno specchietto rotto o mancante equivale a un’infrazione. L’importo? Sempre lo stesso: tra 87 e 344 euro.
Discrezionalità dell’agente, ma solo fino a un certo punto
Se, da un lato, l’agente accertatore ha una certa discrezionalità nel valutare il grado di pericolosità della scheggiatura, dall’altro è chiaro che, in caso di contestazione da parte dell’automobilista, l’ultima parola spetta al giudice. Attenzione però: non è sufficiente affermare che la visibilità non è compromessa. Spesso, infatti, basta una piccola incrinatura in un punto strategico per compromettere la sicurezza.
Guidare senza vetri o specchietti? Una pessima idea
C’è chi, di fronte a un vetro rotto, improvvisa soluzioni fantasiose con cartoni, pellicole o addirittura fogli di giornale. Attenzione: guidare senza parabrezza, lunotto, finestrini o specchietti non è solo pericoloso, è anche illegale. Il veicolo, privo di componenti omologati essenziali per la sicurezza, non può circolare in alcun caso.
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