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Disagi voli in ritardo, da oggi risarcimenti automatici fino a 500 euro e risposte veloci ai reclami: nuove regole UE

Pubblicato il: 09/06/2025

Più tutele, maggiore trasparenza e meno burocrazia. L’Unione Europea ha avviato una svolta epocale per chi viaggia in aereo: è in arrivo una riforma che aggiorna e potenzia i diritti dei passeggeri, riscrivendo le regole dopo oltre vent’anni. Con oltre 30 nuove misure, la proposta punta a tutelare chi subisce disagi nei cieli europei e internazionali.

Rimborsi automatici e compensazioni più eque
Uno dei cambiamenti principali riguarda i risarcimenti per ritardi e cancellazioni: non solo gli importi saranno aggiornati, ma le procedure per ottenerli saranno più rapide e automatiche. Per i voli entro i confini UE o con distanze fino a 3.500 km, si avrà diritto a 300 euro dopo 4 ore di ritardo. Per i voli più lunghi e intercontinentali, si arriva a 500 euro se il ritardo supera le 6 ore.
In caso di cancellazione del volo, indipendentemente dalla tratta, il passeggero riceverà automaticamente un modulo da compilare per richiedere il rimborso. Inoltre, se la compagnia aerea non propone un'alternativa valida entro 3 ore dall'annullamento, il passeggero ha diritto a un rimborso completo, oltre all’assistenza dovuta (ad esempio pasti, bevande, sistemazione, trasporto).

Stop ai vuoti normativi: addio al “no show” senza tutele
Il nuovo pacchetto normativo intende limitare le penalizzazioni per chi non prende un volo di andata: se un passeggero viene bloccato sul volo di ritorno perché non si è imbarcato all’andata, avrà diritto a una compensazione economica. È una novità che contrasta una prassi spesso abusiva da parte delle compagnie aeree.
Tra le innovazioni più attese, spiccano gli obblighi di comunicazione continua da parte delle compagnie aeree. Ogni cambiamento — ritardi, cancellazioni, gate modificati — dovrà essere comunicato in tempo reale. Inoltre, sarà possibile correggere gratuitamente eventuali errori del proprio nome sul biglietto fino a 48 ore dalla partenza, evitando così problemi all’imbarco.

Reclami? Risposte in massimo 14 giorni
Anche sul fronte dei reclami arrivano regole più severe. I viaggiatori avranno fino a 6 mesi per presentare richieste di rimborso o segnalare disservizi. Le compagnie, da parte loro, dovranno rispondere entro 14 giorni con una comunicazione chiara, oppure versare direttamente il risarcimento. L’obiettivo è eliminare le lungaggini burocratiche che spesso scoraggiano i passeggeri.

Nuove regole per i ritardi in pista
Una delle novità più concrete riguarda i ritardi prolungati una volta a bordo. Se l’aereo resta fermo più di 3 ore senza decollare, le compagnie dovranno offrire acqua, snack e assistenza. Se la partenza non è imminente, i passeggeri dovranno essere sbarcati. Si tratta di una misura che mira a tutelare la dignità e il benessere delle persone, dopo anni di casi critici documentati negli aeroporti europei.

Un cambio di paradigma nei rapporti con i passeggeri
Con questa riforma, l’Europa segna una nuova era per i diritti nel trasporto aereo. Il sistema precedente, basato sul Regolamento (CE) n. 261/2004, era ormai obsoleto: troppe interpretazioni contrastanti, difficoltà nei rimborsi, scarsa chiarezza sugli obblighi di assistenza. Le nuove norme mirano a costruire un rapporto più equo e trasparente tra passeggero e compagnia, riducendo i contenziosi e valorizzando l’esperienza del viaggiatore.

Prossime tappe: attesa l’approvazione del Parlamento europeo
Il testo approvato dal Consiglio Trasporti dell’UE dovrà ora passare al vaglio del Parlamento europeo, che potrà confermare o modificare le disposizioni. L’orientamento politico è positivo, anche grazie al sostegno delle associazioni dei consumatori. L’obiettivo condiviso è rafforzare la fiducia dei cittadini verso il sistema di trasporto aereo europeo.


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