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Giovani, da settembre sarà più facile trovare o cambiare lavoro grazie all’App MyINPS: ecco tutti i servizi disponibili

Pubblicato il: 06/08/2025

A partire da settembre, l’INPS lancerà una delle più grandi campagne informative e orientative mai viste in Italia, con oltre 4 milioni di lettere che saranno recapitate ad altrettante famiglie. Il destinatario? I giovani. Non solo chi è senza lavoro, ma anche chi lavora già, studia o non ha mai lavorato. Ogni lettera conterrà un QR Code personalizzato, da inquadrare con il cellulare per accedere direttamente a un’area dedicata dell’App MyINPS.
Lì si aprirà un mondo fatto di oltre 50 servizi progettati per offrire ai giovani strumenti concreti per orientarsi nel mercato del lavoro. Parliamo di consulenze, corsi di formazione, supporto alla redazione del curriculum, informazioni su tirocini e apprendistati, e molto altro.
L’iniziativa non si limita ai cosiddetti NEET (giovani che non studiano e non lavorano), ma si rivolge anche a occupati in cerca di una svolta, studenti che vogliono prepararsi al mondo del lavoro, e inoccupati che non hanno ancora avuto l’opportunità di entrare nel mercato. È una risposta concreta a un bisogno reale: tanti giovani non sanno nemmeno da dove cominciare per trovare lavoro, e questa guida digitale potrebbe fare la differenza.
Lavoro e previdenza: l’Italia investe nei giovani per salvare anche il sistema pensionistico
Questa campagna non nasce dal nulla. A spingerla è anche una riflessione più ampia e urgente: senza giovani occupati, il sistema previdenziale italiano non regge. Lo ha spiegato chiaramente il nuovo presidente dell’INPS, Gabriele Fava, durante un’intervista: “Non c’è sostenibilità previdenziale senza l’inclusione dei giovani nel mercato del lavoro. Più giovani portiamo a bordo, garantendogli un futuro professionale, e più contribuenti avremo”.
Nel concreto, questo significa che aiutare i giovani oggi è un investimento sul domani di tutti. Non si tratta solo di ridurre la disoccupazione giovanile, che in Italia resta tra le più alte d’Europa, ma anche di assicurare una base solida di contribuenti in grado di sostenere il sistema pensionistico nei prossimi decenni. Per questo motivo, parallelamente all’invio delle lettere, partirà anche un progetto di educazione previdenziale nelle scuole e nelle università. Lo scopo? Insegnare fin da subito ai giovani l’importanza della contribuzione, della regolarità lavorativa e del risparmio previdenziale.
Insomma, la posta in gioco è alta: non solo il lavoro individuale, ma la stabilità economica dell’intero Paese. Per questo, ricevere una lettera dell’INPS dopo l’estate potrebbe non essere solo un fatto burocratico: potrebbe essere l’inizio di un nuovo cammino, con meno confusione e più opportunità.
AppLI: il nuovo assistente virtuale che accompagna i giovani passo dopo passo
Ma le lettere non sono l’unico strumento in campo. Sempre da settembre, infatti, il Ministero del Lavoro lancerà AppLI, un assistente virtuale per il lavoro basato sull’intelligenza artificiale. AppLI è pensato principalmente per i giovani NEET, ma sarà utile anche a tanti altri ragazzi e ragazze che hanno bisogno di una guida semplice e immediata per muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
AppLI funziona come un vero coach digitale: aiuta a scrivere un curriculum efficace, simula colloqui di lavoro, offre suggerimenti su come rispondere alle domande più comuni, segnala corsi di formazione professionale e propone offerte lavorative mirate, in base alle competenze e agli interessi dell’utente.
Quello che lo rende innovativo è la sua capacità di dialogare in modo personalizzato, adattandosi alle risposte e ai bisogni della persona. Una sorta di tutor sempre disponibile sullo smartphone, senza orari, senza appuntamenti, senza burocrazia. In un Paese dove spesso trovare lavoro è un percorso ad ostacoli, questo strumento potrebbe fare la differenza.


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