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Multa fino a 444 euro se lasci l’aria calda accesa nella tua auto in sosta: ecco tutti i casi in cui è vietato

Pubblicato il: 10/12/2024

L’inverno è alle porte, il freddo inizia a farsi sentire con forza e le basse temperature spingono all’utilizzo dei riscaldamenti per trovare un po’ di calore, nella propria abitazione e non solo.

Basti pensare a quanto sia frequente vedere automobilisti riscaldarsi nel proprio veicolo mentre sono nel traffico o durante una sosta. A prima vista, tale comportamento sembra del tutto legittimo, ma non è proprio così.

Si rischia la multa con il riscaldamento acceso in auto?

In realtà, si tratta di una condotta lecita, se si rispetta la legge. Infatti, il Codice della Strada pone particolare attenzione al tema ambientale e al problema dell’inquinamento.

Cosa stabilisce il Codice della Strada sull’uso del riscaldamento in auto?

Secondo la normativa, ci sono dei casi in cui combattere il gelo utilizzando l’aria calda nell’automobile può determinare l’applicazione di sanzioni.

In particolare, a norma del Codice della Strada (comma 7-bis dell’art. 157), commette un’infrazione colui che lascia il motore acceso durante la sosta soltanto per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo.

Dunque, la legge pone un vero e proprio divieto e, se non si rispetta tale previsione, si rischia una multa.

Qual è l’importo di questa sanzione?

Cerchiamo di chiarire sin da ora che, sebbene il Codice parli di “impianto di condizionamento d’aria”, la normativa si riferisce non soltanto all’utilizzo improprio dell’aria condizionata durante il periodo di caldo estivo, ma anche all’uso scorretto del riscaldamento.

La scelta del legislatore trova una giustificazione nella volontà di diminuire e contenere l’inquinamento ambientale, tentando di incoraggiare un utilizzo più sostenibile del sistema di condizionamento dell’aria anche nel proprio veicolo.

Dunque, quali multe sono previste per chi lascia il motore acceso con il riscaldamento attivo durante la sosta?

Occorre evidenziare che la violazione si ha nel caso di sosta.

Quando si parla di sosta, si fa riferimento a una sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo. In altre parole, è il caso in cui il soggetto parcheggia l’automobile, spegne il motore e si allontana dal veicolo per un tempo prolungato (ad esempio, si pensi a chi lascia l’auto per recarsi al lavoro).

Non si deve fare confusione tra sosta e fermata.

Infatti, la fermata si concretizza in una sospensione temporanea della marcia al fine di compiere un’azione di breve durata (per esempio, si pensi a colui che, durante il tragitto, ferma l'auto per far salire rapidamente un’altra persona sul veicolo).

Questa distinzione è molto importante, in quanto soltanto in caso di sosta (ossia un parcheggio prolungato dell’auto) c’è il pericolo di essere sanzionati per l’uso del riscaldamento.

Quindi, quali sono le conseguenze a livello economico?

Per la violazione di questo divieto, la norma stabilisce una multa che può andare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.

Però ciò non significa che l’uso dell’aria calda in auto sia sempre vietato e determini il rischio di una sanzione. Ci sono delle situazioni in cui è del tutto lecito questo comportamento.

Dunque, quando si può utilizzare il riscaldamento in auto?

Come detto, i guai nascono se si lascia in funzione l’impianto di riscaldamento durante la sosta. Di conseguenza, non c’è rischio di prendere una multa quando l’auto è in movimento.

In conclusione, se si vuole evitare una multa, durante una sosta è consigliabile spegnere il motore dell’auto e non utilizzare l’impianto di condizionamento dell’aria.


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