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Novità scuola, educazione sessuale solo col consenso, arresto per aggressione a docenti, meno compiti per le vacanze

Pubblicato il: 03/05/2025

È tristemente noto alle cronache quotidiane come il personale scolastico, subito dopo quello sanitario, si collochi fra i più colpiti da episodi di violenza nell’ambito della pubblica amministrazione.
Un fenomeno, quello delle aggressioni scolastiche, che risulta in crescita soprattutto tra i genitori degli studenti.
Ed invero, secondo i dati forniti recentemente dal capo della Polizia Vittorio Pisani, soltanto dal 1° gennaio 2023 al febbraio 2024, nelle scuole medie superiori si sono verificati ben 133 casi di aggressione fisica denunciati dagli insegnanti. Sono state, pertanto, salutate con favore le misure arrivate sul tavolo del Consiglio dei Ministri, che prevedono un aggravio di pene per lesioni al personale scolastico.
Di seguito un prospetto riepilogativo dei punti significativi che compongono il nuovo quadro normativo, disegnato dal Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Inasprimento delle pene e arresto obbligatorio

  • S'introduce l’arresto obbligatorio in flagranza o quasi flagranza di reato nelle ipotesi di lesioni personali in danno di docenti e dirigenti scolastici. Si ricorda, sul punto, la distinzione tra flagranza di reato, in cui il reato è in atto al momento dell'esecuzione dell'arresto, e quasi flagranza, ravvisabile, secondo quanto chiarito dalla Corte di Cassazione, in due situazioni: a) qualora, subito dopo il reato, il soggetto sia inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone; b) nel caso in cui il soggetto sia sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima (cfr. Cass. pen., n. 25331/2021).
  • Si modifica, ancora, l’art. 380 del codice di procedura penale, prevedendo un aggravio di pene per lesioni al personale scolastico: si passa per le lesioni lievi dall'attuale intervallo da 6 mesi a 3 anni ad un intervallo da 2 a 5 anni di reclusione.
  • Viene, inoltre, introdotta un’aggravante specifica per chiunque causi lesioni agli operatori della scuola nell’esercizio o a causa del servizio.

Novità per la valutazione del comportamento degli studenti
Non solo misure penali. Sempre, al fine di consentire a docenti e dirigenti di assolvere appieno al loro compito educativo in un generale clima di serenità, scatta la bocciatura automatica per chi ha ottenuto il "5 in condotta" e per i casi di bullismo grave mentre, in presenza di un "6 in condotta", lo studente dovrà sostenere un esame di riparazione a settembre, che includerà la presentazione di un elaborato critico sui valori violati e il rispetto dei principi costituzionali.

Educazione sessuale o sentimentale?
Il Ministro Valditara ricorda come la Costituzione italiana affidi ai genitori il diritto-dovere di educare i propri figli, ponendo al centro la persona e lo studente all’interno del sistema scolastico. In quest’ottica, le scuole saranno tenute a richiedere il consenso informato scritto dei genitori, che dovrà pervenire con 7 giorni di anticipo rispetto all'inizio di tutte le attività extracurricolari che trattano temi sensibili, come la sessualità, fornendo dettagli precisi sui contenuti, sui soggetti coinvolti e sul materiale didattico utilizzato. Nel caso in cui il consenso venga negato, agli studenti dovrà essere garantita un’attività formativa alternativa. L’intento dichiarato è quello di rafforzare l’alleanza scuola-famiglia, tutelando la libertà educativa e l’autonomia scolastica. Tuttavia, sul punto in esame, sarebbe stato, forse, più opportuno parlare di insegnamento di educazione sentimentale prima ancora che sessuale, al fine di sviluppare, sin dall'età infantile, le tecniche per imparare a gestire le proprie emozioni e relazioni interpersonali in modo sano, consapevole e responsabile.

Assegnazione dei compiti con un approccio più equilibrato e organizzato
Nell'ottica di favorire un equilibrio "tra studio e tempo libero e promuovere il benessere psicofisico degli studenti, facendo salva l'autonomia dei docenti", viene raccomandato ai medesimi di programmare le verifiche in classe e di pianificare l’assegnazione dei compiti a casa e delle attività di studio, tenendo presente anche quanto definito dai colleghi, evitando in generale di riportare la sera le assegnazioni sul registro elettronico per il giorno dopo. Si suggerisce, inoltre, di far annotare per iscritto i compiti anche sul diario personale dell’alunno.


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