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Nuova patente di guida, si prenderà a 17 anni, sarà digitale con validità 15 anni: ecco tutte le novità dall’UE

Pubblicato il: 30/03/2025

L’Unione Europea si prepara a introdurre significativi cambiamenti alla normativa sulle patenti di guida. Tra le principali novità concordate il 25 marzo dal Consiglio e dal Parlamento UE vi è l’abbassamento dell’età per conseguire la patente a 17 anni, l’inasprimento delle regole per i primi due anni di guida per i neopatentati e l’estensione della validità del documento a 15 anni.
Inoltre, se la direttiva verrà definitivamente approvata dagli Stati membri, a partire dal 2030 tutti i cittadini europei potranno ottenere una patente in formato digitale, integrata nel portafoglio europeo dell’identità digitale. Questo documento virtuale sarà riconosciuto in tutti i paesi dell’UE, ma i conducenti potranno comunque richiedere anche una versione fisica. Sia il formato cartaceo che quello digitale avranno una validità di 15 anni per le patenti di categoria AM, A1, A2, A, B, B1 e BE, salvo eccezioni nazionali. Qualora la patente possa essere utilizzata anche come documento di riconoscimento, la durata sarà ridotta a 10 anni. Diversa invece la scadenza per le categorie C, CE, C1, C1E, D, DE, D1 e D1E, che dovranno essere rinnovate ogni 5 anni.

Durata e limitazioni della patente nei singoli Stati membri
Gli Stati dell’Unione avranno facoltà di applicare restrizioni specifiche sulla durata della patente per i neoconducenti, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale. Inoltre, potranno ridurre la validità del documento per alcune categorie di automobilisti, laddove si rendano necessari accertamenti medici più frequenti o l’introduzione di misure restrittive per chi ha commesso infrazioni gravi al codice della strada.

Guida a 17 anni, ma con accompagnatore
Come anticipato, una delle principali novità riguarda la possibilità per i giovani di conseguire la patente B o C già a 17 anni, con codice dell'Unione 98.02. Tuttavia, fino al raggiungimento della maggiore età, sarà possibile guidare solo in presenza di un accompagnatore che soddisfi determinati requisiti:

  • avere almeno 25 anni;
  • essere in possesso, da almeno cinque anni, di una patente valida per la stessa categoria;
  • non aver subito sospensioni della patente negli ultimi cinque anni;
  • non avere precedenti penali legati a violazioni del codice della strada.

Nuove disposizioni per i neopatentati
Il provvedimento introduce anche una maggiore uniformità nelle normative che regolano il periodo di prova per chi ha appena ottenuto la patente. Il periodo sarà di due anni, durante i quali saranno applicate sanzioni più severe in caso di guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Inoltre, l’UE punta a standardizzare le modalità di valutazione medica per il rilascio e il rinnovo della patente nei vari paesi membri.
Secondo quanto riportato nel testo della direttiva, gli Stati membri potranno decidere, per le categorie AM, A, A1, A2, B, B1 e BE, di non rendere obbligatorio l’esame medico, sostituendolo con un modulo di autovalutazione sulle condizioni di salute del conducente. In alternativa, potranno implementare un sistema nazionale per monitorare eventuali variazioni significative nelle condizioni fisiche o mentali dei titolari di patente, garantendo il rispetto degli standard minimi richiesti.

Maggiore facilità nel conseguire la patente all'estero
Un’ulteriore innovazione riguarda il riconoscimento delle patenti di guida tra i diversi Stati membri. I cittadini che risiedono in un paese europeo diverso da quello di origine potranno ottenere la patente sostenendo l’esame in una lingua differente da quella ufficiale del paese di residenza, semplificando così il processo per chi vive all’estero.


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