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Nuova sanatoria fiscale 2025, addio al taglio dei debiti, stop a rottamazione quinquies: ecco le alternative disponibili

Pubblicato il: 20/11/2024

Brutte notizie per i contribuenti che hanno debiti nei confronti dell'Amministrazione finanziaria. L'iniziativa della Lega, denominata "rottamazione quinquies", che avrebbe dovuto essere una nuova agevolazione fiscale con lo scopo di alleggerire il peso delle cartelle esattoriali – pagando un po' meno – si è arenata in Commissione Bilancio della Camera. L'organo ha infatti bocciato l'emendamento al testo della manovra 2025.

Una proposta di modifica dichiarata inammissibile per carenza o inidoneità di compensazione. Secondo la Commissione l’emendamento – riducendo sensibilmente le entrate fiscali – non assicurerebbe infatti un’adeguata copertura finanziaria, per bilanciare l’impatto dell'agevolazione sulle casse dello Stato. Infatti, gran parte dei debiti legati ad interessi e sanzioni sarebbe stata annullata.

Dal punto di vista pratico, tale beneficio per i contribuenti con pendenze debitorie prevedeva il ripescaggio dei decaduti della rottamazione quater, tramite l'estensione della definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione, per le cartelle:

  • dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023;
  • con un pagamento fino a un massimo di 120 rate.
Come accennato, la rottamazione quinquies avrebbe dovuto rappresentare la prosecuzione della quater (il termine di adesione scadeva il 30 giugno dello scorso anno), con quest'ultima intendendosi la misura – introdotta dalla manovra 2023 – per aiutare imprese e cittadini nella regolarizzazione di debiti fiscali e contributivi, senza dover far fronte ad interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio.

In verità, la rottamazione quinquies sarebbe servita non solo ad alleggerire molti cittadini dal carico fiscale, ma anche per favorire il recupero di altri soldi, considerato che – attraverso la rottamazione quater – sono arrivati circa cento milioni di euro in meno, rispetto a quelli preventivati.

Non è detto, però, che la c.d. pace fiscale non possa manifestarsi in altre forme e modalità. Un'iniziativa simile alla rottamazione quinquies è contenuta in un emendamento di Forza Italia al decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2025. L'agevolazione, all'esame della Commissione Bilancio del Senato, mira infatti a riaprire i termini della rottamazione quater:

  • estendendoli alle cartelle dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023;
  • con la possibilità di pagare in una sola soluzione o in 18 rate.
Qualora non vi siano significative novità in materia, ricordiamo che i contribuenti alle prese con cartelle esattoriali da saldare potranno fare riferimento ad altri strumenti al fine di evitare rischi di fermi amministrativi, pignoramenti ed ipoteche. Ci riferiamo, in particolare, alla rateazione ordinaria e alla sospensione legale, che agevoleranno tutti coloro i quali hanno debiti con il Fisco, evitando più pesanti conseguenze per le proprie finanze.

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