Pubblicato il: 19/08/2025
Per rispondere ai cambiamenti del settore, il senatore Renato Ancorotti ha presentato al Senato un disegno di legge che punta a modernizzare la normativa sul mestiere di parrucchiere, estetista e professioni correlate, ferma ormai da decenni.
Il testo si articola in 13 punti chiave, con l'obiettivo di:
- introdurre nuove figure professionali;
- regolamentare i corsi di formazione estetica e parrucchiere. La gestione dei percorsi formativi e degli aggiornamenti dei programmi di studio sarà affidata alle Regioni, che dovranno garantire l'erogazione dei corsi e la qualità dell'insegnamento;
- rafforzare le certificazioni e gli esami di abilitazione;
- prevedere sanzioni più severe contro l'esercizio abusivo della professione.
Nuove professioni riconosciute nel settore estetico
La riforma propone il riconoscimento ufficiale di nuove figure professionali, oggi già largamente presenti sul mercato, ma prive di un inquadramento normativo chiaro:
- onicotecnico: specialista nella cura e ricostruzione delle unghie;
- truccatore e truccatore tecnico esperto in ciglia e sopracciglia;
- professionisti in estensione e laminazione.
Percorsi di formazione e accesso all'abilitazione
Centrale nella proposta è la formazione professionale certificata. Le modalità di accesso all'abilitazione per parrucchieri ed estetisti saranno:
- percorso biennale o triennale da 900 ore;
- 1 anno di lavoro qualificato presso un'impresa del settore:
- 3 anni di esperienza lavorativa (come dipendente, collaboratore familiare, socio lavoratore o titolare);
- 1 anno post-apprendistato.
Le nuove materie di studio includeranno:
- cosmetologia
- chimica
- anatomia e fisiologia dell'apparato locomotore e circolatorio
- apparecchi elettromeccanici per uso estetico
- elementi di marketing.
Focus sull'estetica oncologica
Un'ulteriore, importante novità è l'introduzione della figura dello specialista in estetica oncologica: si tratta di un professionista specializzato in trattamenti estetici sicuri e mirati per pazienti sottoposti a terapie oncologiche o in fase di recupero.
Multe salate
Le sanzioni per chi opera senza requisiti passeranno da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro, mentre per l’assenza di requisiti si andrà da 3mila a 10mila euro. In caso di esercizio abusivo dell’attività, è prevista la sospensione da uno a due anni, con possibili conseguenze penali in caso di danni ai clienti.
Il “diritto di poltrona”
I titolari di saloni potranno concedere in affitto poltrone o cabine professionali a terzi, a condizione che siano rispettati tutti i requisiti della nuova normativa. Si tratta di una misura che punta a favorire la flessibilità e la collaborazione tra professionisti, mantenendo però alti gli standard di qualità e sicurezza per i clienti.
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