Written by 5:04 pm Views: [tptn_views]

Patente di guida 2025, addio ai quiz con le crocette, più pratica e meno teoria: ecco le novità e come cambierà l’esame

Pubblicato il: 11/12/2024

Stiamo collaborando con le scuole guida per modificare l'esame”, un esame che sarà ''meno schematico, con le crocette alla ruota della fortuna, e più aggiornato ai tempi moderni”; quindi “meno fortuna, meno studio, ma di quello proprio scolastico, e più pratica, più esperienza di strada'': queste, in sintesi, le linee guida della riforma dell’esame di guida come annunciate dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un intervento al Tg2 Post. La riforma è prevista per il 2025.

L'intento è quello di rendere l'esame per l'abilitazione alla guida più aderente alla realtà, dando priorità all'esperienza pratica piuttosto che alla semplice memorizzazione teorica. Il Ministro Salvini ha evidenziato l'importanza di questo cambiamento, anche in relazione alla sua esperienza personale come genitore, poiché sua figlia dovrà affrontare l'esame per la patente in futuro.

In definitiva la proposta prevede di abbandonare l'attuale sistema basato su quiz a scelta multipla, spesso considerati un esercizio di memoria, per focalizzarsi maggiormente sulle abilità pratiche.

Si ricorda che la riforma del Codice della strada già messa in atto dal legislatore prevede regole più stringenti per i neopatentati e per chi si mette alla guida.

Sono confermati i limiti attuali: tasso alcolemico pari a zero per i primi tre anni. Tuttavia, chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, prima di ottenere la patente e con un’età inferiore ai 21 anni, non potrà conseguire il documento fino ai 24 anni. Inoltre, il divieto di guida di veicoli con potenza superiore a 75 kilowatt per tonnellata è stato esteso a tre anni.

La riforma poi ha introdotto, tra le guide obbligatorie per l'esame pratico, anche quelle in autostrada e di notte.

Ai ragazzi, che abbiano frequentato nelle scuole un corso extracurriculare di educazione stradale, verrà assegnato un bonus di 2 punti al rilascio della patente.

All’art. 186 del Codice della strada sono stati aggiunti due commi, che rendono più severe le sanzioni per chi è stato condannato per guida in stato di ebrezza con un tasso alcolemico rilevato superiore a 0,8 grammi per litro. Sulla patente di tali conducenti dovranno essere apposti dei codici che indicano o il divieto di assumere alcol prima di guidare o l’obbligo di guidare un veicolo dotato di «alcolock» ; inoltre le sanzioni previste per la guida in stato di ebrezza sono aumentate di un terzo.
L’alcolock – si chiarisce – è un dispositivo che rileva il tasso alcolemico del conducente e non fa partire l’auto se il tasso rilevato è superiore a zero.

Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, la riforma ha eliminato il riferimento allo stato di alterazione psico-fisica. Con l'entrata in vigore della riforma del Codice della strada, dunque, chiunque abbia assunto sostanze stupefacenti e guidi – anche se non in stato di alterazione psico-fisica – commetterà un reato.
Vengono in tal modo ampliati di molto i poteri della polizia stradale, che potrà fare prelievi di saliva a chiunque venga fermato. Poteri che, fino ad oggi, erano obbligatori solo in caso di incidente.

Inasprita anche la normativa relativa all’uso di cellulari alla guida. In particolare, per chi usa cellulari o altri apparecchi elettronici mentre guida, le sanzioni sono inasprite in questo modo:

  • la multa, che fino ad oggi era da 165 a 660 euro, aumenterà da 250 a 1.000 euro. Alla multa si aggiunge poi la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, che fino ad oggi era prevista solo se il conducente aveva già commesso violazioni simili nei due anni precedenti
  • se, nei due anni successivi all’accertamento della violazione, il conducente viene trovato di nuovo con il cellulare alla guida, la sanzione e la durata della sospensione della patente sono aumentate.

Vai alla Fonte [mc4wp_form id="5878"]
Close