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Pensioni, assegno più alto per chi andrà in pensione nel 2025, INPS aggiorna i coefficienti rivalutazione: ecco di quanto

Pubblicato il: 21/03/2025

Buone notizie per chi andrà in pensione nel 2025: il montante contributivo sarà oggetto di una rivalutazione del 3,66%. L’aggiornamento è stato comunicato dall’INPS con il messaggio n. 914/2025, che ha reso noti i nuovi coefficienti di rivalutazione applicabili ai trattamenti pensionistici di quest’anno.
Questo adeguamento si basa sulle variazioni economiche e contributive degli anni precedenti ed è destinato a incidere direttamente sull’importo della pensione, specialmente per coloro il cui assegno è calcolato con il metodo contributivo.

Aumento dell’assegno per chi va in pensione nel 2025?
L’incremento del montante contributivo potrebbe tradursi in un assegno più elevato per i pensionati del 2025. Non si tratta di una nuova misura normativa, ma dell’effetto dell’aggiornamento dei coefficienti di rivalutazione, previsto dalla legge n. 335/1995 (riforma Dini).
In base a questa normativa, l’importo della pensione si ottiene applicando i coefficienti di trasformazione al montante contributivo, che rappresenta il totale dei contributi versati nel corso della carriera lavorativa. Poiché il montante deve essere rivalutato per preservare il potere d’acquisto, ogni anno l’INPS aggiorna i coefficienti sulla base della variazione del PIL registrata nei cinque anni precedenti, come calcolata dall’Istat.
Per chi va in pensione nel 2025, il tasso di rivalutazione applicabile al montante accumulato fino al 31 dicembre 2023 è pari a 1,036622, corrispondente a un incremento del 3,66%. Questo valore risulta più alto rispetto a quello dello scorso anno, che era fissato a 1,023082 (con un aumento del 2,3%).
Per fare un esempio pratico, un montante contributivo di 200.000 euro sarà rivalutato a 207.320 euro, con un conseguente incremento della pensione spettante. A questa cifra andrà, poi, aggiunta la contribuzione maturata nel 2024 e nel 2025 fino al momento del pensionamento.

Nuovi coefficienti di rivalutazione per retribuzioni e redditi pensionabili
Oltre all’aggiornamento del montante contributivo, il messaggio INPS n. 914 fornisce anche tre allegati contenenti i nuovi coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni e dei redditi pensionabili, necessari per calcolare le pensioni a partire dal 2025.
Questi coefficienti si applicano:

  • alla quota di pensione relativa ai contributi versati fino al 31 dicembre 1992 (allegato 1);
  • alla quota di pensione maturata dal 1° gennaio 1993 (allegato 2);
  • alle gestioni spettacolo e sport per le anzianità contributive fino al 31 dicembre 1992 (allegato 3).
L’INPS ha già aggiornato le procedure di liquidazione per tutte le gestioni pensionistiche coinvolte, incluse quelle dei lavoratori dipendenti, autonomi, pubblici, dello spettacolo e dello sport.
Grazie a questi adeguamenti, il calcolo delle pensioni per il 2025 risulterà più favorevole rispetto all’anno precedente, riflettendo l’andamento economico degli ultimi anni e garantendo una rivalutazione più consistente del montante contributivo.

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