Pubblicato il: 24/10/2025
La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato – con 34 voti favorevoli e solo due astensioni – un pacchetto di riforme destinate a ridisegnare i diritti dei passeggeri aerei nell'Unione europea. Si tratta di un momento che pone fine a due decenni di immobilismo normativo: l'attuale sistema di tutele, infatti, si basa ancora sul Regolamento 261 del 2004, una norma ormai superata che fotografava una realtà del trasporto aereo completamente diversa da quella odierna.
Le nuove linee guida respingono le proposte più deboli avanzate dal Consiglio europeo e pongono le basi per un negoziato che si preannuncia combattuto, con l'obiettivo dichiarato di tutelare in modo molto più efficace chi viaggia in caso di ritardi, cancellazioni o negato imbarco.
Rimborsi più veloci e più sostanziosi per chi subisce ritardi
Il cuore della riforma riguarda gli indennizzi economici per i disservizi. Gli eurodeputati hanno bocciato senza appello la proposta del Consiglio di innalzare la soglia del ritardo a 4 o 6 ore prima di riconoscere un risarcimento. La posizione del Parlamento è chiara: il diritto alla compensazione scatta dopo 3 ore di ritardo, esattamente come nella normativa vigente, ma con importi rivalutati e più equi. L'ammontare del risarcimento sarà calibrato sulla distanza del volo: per le tratte inferiori a 1.500 chilometri i passeggeri riceveranno 300 euro, per i collegamenti intracomunitari oltre i 1.500 chilometri e per tutti i voli con distanze comprese tra 1.500 e 3.500 chilometri l'indennizzo salirà a 400 euro, mentre per le tratte più lunghe, superiori ai 3.500 chilometri, la compensazione raggiungerà i 600 euro. Queste cifre si applicheranno anche in caso di cancellazione del volo o di negato imbarco per overbooking, con una novità importante: chi non può salire a bordo per sovraprenotazione riceverà il risarcimento immediatamente.
I viaggiatori avranno un anno di tempo per presentare la richiesta di rimborso, che sarà facilitata dall'introduzione di un modulo unico precompilato che le compagnie aeree dovranno inviare entro 48 ore dal disservizio. Inoltre, se la compagnia non offre una soluzione alternativa entro 3 ore, i passeggeri potranno provvedere autonomamente alla riprotezione e ottenere un rimborso completo delle spese sostenute. Particolare attenzione viene riservata al cosiddetto "tarmac delay", l'attesa sull'aereo fermo in pista: dopo 3 ore in questa situazione, i passeggeri potranno scegliere liberamente tra rimborso integrale, riprotezione su un altro volo o sbarco immediato.
Fine dei costi nascosti: bagaglio a mano e check-in diventano gratuiti
La vera rivoluzione per chi vola low cost riguarda l'abolizione di quei costi extra che, negli ultimi anni, hanno fatto lievitare il prezzo finale dei biglietti. Tutti i passeggeri avranno diritto di portare a bordo gratuitamente un oggetto personale, come una borsa o uno zaino da sistemare sotto il sedile davanti, più un piccolo bagaglio a mano con dimensioni massime combinate di cento centimetri e un peso fino a sette chilogrammi. Questa misura pone fine alla pratica, sempre più diffusa, di far pagare anche il trolley più piccolo, costringendo i viaggiatori a volare praticamente solo con documenti e portafoglio per evitare supplementi.
Ma non è tutto: viene completamente eliminato anche il costo per il check-in, sia online che in aeroporto, un balzello che alcune compagnie avevano introdotto per spingere i passeggeri verso procedure automatizzate. Spariscono inoltre le spese per correggere errori di ortografia nel nome sul biglietto, un altro di quei "trabocchetti" che potevano costare decine di euro per la modifica di una singola lettera sbagliata.
Famiglie finalmente tutelate: basta pagare per stare insieme
Una delle conquiste più significative dal punto di vista etico e sociale riguarda le famiglie con bambini. Il relatore Novakov l'ha definita senza mezzi termini una "prassi immorale": da oggi non sarà più possibile far pagare un supplemento ai genitori che vogliono sedersi accanto ai propri figli minori di 14 anni. Si tratta di una vittoria contro una strategia commerciale particolarmente cinica, che sfruttava l'ovvia necessità di un genitore di stare vicino al proprio bambino per estrarre costi aggiuntivi al momento della prenotazione. Le compagnie aeree dovranno garantire questa possibilità senza alcun sovrapprezzo, riconoscendo finalmente che la vicinanza tra adulti e minori non è un lusso, ma una necessità fondamentale per la sicurezza e il benessere dei più piccoli durante il volo.
Le nuove norme prevedono anche un elenco preciso di circostanze eccezionali che esonereranno le compagnie dal pagamento degli indennizzi: calamità naturali, guerre, condizioni meteorologiche estreme o vertenze sindacali impreviste, con l'importante precisazione che gli scioperi del personale delle compagnie aeree non rientrano tra le esenzioni. L'approvazione delle linee guida consentirà, ora, agli eurodeputati di avviare i negoziati con la presidenza danese del Consiglio europeo a partire da ottobre, con 3 mesi di tempo più un'eventuale proroga di un mese per raggiungere l'accordo definitivo, che renderà operative queste attese novità.
Vai alla Fonte [mc4wp_form id="5878"]