Il Sindacato Nazionale dei Lavoratori di Samsung Electronics ha annunciato un nuovo sciopero generale a tempo indeterminato, previsto per l’8 luglio, in risposta alle misure di repressione del lavoro organizzato adottate dall’azienda. Il sindacato, che rappresenta circa 28.000 dipendenti, ha già organizzato proteste e picchetti all’esterno degli uffici di Samsung a Seul e presso lo stabilimento di Hwaseong, contestando le condizioni retributive e gli orari di lavoro.
Le richieste dei lavoratori includono un miglioramento delle condizioni salariali, un giorno in più di congedo retribuito all’anno, e una maggiore trasparenza nei bonus legati alla produttività. Nonostante Samsung abbia promesso un aumento salariale del 5,1% per quest’anno, le tensioni rimangono alte.
Il sindacato accusa Samsung di adottare misure che limitano la libertà sindacale, e la mobilitazione prevista mira a fare pressione sull’azienda affinché accolga le richieste dei lavoratori. La situazione potrebbe influenzare significativamente le operazioni di Samsung, soprattutto in un settore cruciale come quello dei microchip, fondamentale per l’economia coreana.
Lo sciopero generale indetto dal Sindacato Nazionale dei Lavoratori di Samsung Electronics rappresenta un punto di svolta nelle relazioni industriali dell’azienda. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le richieste dei lavoratori verranno accolte e se si potrà evitare un prolungato conflitto lavorativo.
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