Cosa sono gli eventi metereologici estremi?
Gli eventi meteorologici estremi (EWE) sono fenomeni atmosferici intensi e insoliti che vanno oltre il normale andamento stagionale, come ondate di calore, piogge torrenziali o siccità intense. Questi eventi, resi più frequenti e intensi dal cambiamento climatico, colpiscono gravemente gli ecosistemi.
Gli effetti su flora e fauna
Piante e insetti si basano su segnali climatici per sapere quando fiorire o migrare, ma ormai questi segnali sono fuori posto. Questo fenomeno è noto come mismatch fenologico, ovvero il disallineamento tra specie che dipendono l’una dall’altra, come fiori e impollinatori. Se i fiori sbocciano troppo presto a causa di un caldo improvviso, ma gli insetti arrivano in ritardo, non c’è nulla da impollinare. Al contrario, se gli insetti arrivano troppo presto e i fiori non sono ancora pronti, rischiano di non trovare cibo.
Studio sugli effetti degli eventi estremi
Uno studio pubblicato su Nature Climate Change ha analizzato come gli eventi estremi influenzano la fenologia di piante e insetti. I ricercatori hanno utilizzato dati da iNaturalist su 581 specie di piante e 172 di insetti negli Stati Uniti tra il 2016 e il 2022. Il focus era su come gli eventi estremi (come caldo estremo, freddo, siccità e piogge abbondanti) influenzassero l’inizio e la fine della fioritura e l’attività degli insetti.
Metodi statistici
Per analizzare i dati, i ricercatori hanno usato un modello statistico che confrontava le condizioni climatiche medie con quelle degli eventi estremi. In questo modo hanno potuto osservare come gli eventi estremi influenzassero i tempi di fioritura delle piante e l’attività degli insetti, separando gli effetti delle condizioni normali da quelli degli eventi anomali.
Risultati dello studio sugli eventi estremi
Lo studio ha mostrato che le piante sono particolarmente sensibili al caldo estremo, che accelera la loro fioritura e prolunga il periodo di apertura dei fiori. Gli insetti hanno risposto al caldo anticipando la loro attività, ma l’effetto non è stato così forte come sulle piante. Il freddo estremo ha avuto un impatto maggiore sugli insetti, accelerando il loro sviluppo nelle zone calde, mentre nelle zone fredde ha ridotto la loro attività. La siccità ha influenzato in modo diverso le piante e gli insetti, ritardando l’attività degli insetti nelle aree più secche e accelerandola nelle aree umide. Inoltre, le piogge abbondanti hanno prolungato il periodo di fioritura nelle zone aride, ma hanno rallentato l’attività degli insetti.
Le conseguenze ecologiche
Le risposte diverse di piante e insetti agli eventi estremi possono causare mismatch fenologici, compromettendo le interazioni tra specie e influenzando la loro sopravvivenza. Se i fiori sbocciano troppo presto, potrebbero non essere impollinati, riducendo la produzione di semi e frutti. Allo stesso tempo, gli insetti potrebbero non trovare abbastanza cibo se arrivano troppo tardi. Questi disallineamenti possono avere effetti a catena sugli ecosistemi, riducendo la biodiversità e destabilizzando le reti alimentari.
Adattamento o estinzione?
Alcune specie possono adattarsi agli eventi estremi, modificando i loro cicli vitali. Le piante più flessibili potrebbero fiorire più volte all’anno per aumentare le probabilità di impollinazione, mentre alcuni insetti potrebbero sincronizzarsi meglio con i cambiamenti climatici. Tuttavia, molte specie con cicli vitali lunghi o specializzate rischiano l’estinzione. Ad esempio, alcune farfalle o piante rare non riescono ad adattarsi abbastanza velocemente ai cambiamenti del clima.
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