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Il fondatore di Iknosys racconta la sua filosofia: dal controllo di gestione al marketing, fino alla Black Bull Academy e al Codice Iknosys
Cagliari, 17 marzo 2025.La ristorazione italiana rappresenta un pilastro dell’economia nazionale, con un fatturato complessivo che, secondo i dati FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), supera i 60 miliardi di euro all’anno. Dopo la difficile parentesi pandemica, il settore è tornato a crescere in modo deciso: nel 2023, si è registrato un incremento del 12% sul giro d’affari rispetto al 2022, con una particolare spinta data dal turismo e dal crescente interesse degli italiani per la qualità gastronomica e per l’esperienza complessiva legata al mangiare fuori. “Oggi, chi sceglie un ristorante non cerca soltanto un buon piatto, ma vuole vivere un’esperienza a tutto tondo, fatta di accoglienza, atmosfera, servizio curato e proposta enogastronomica distintiva”, spiega Riccardo Fagioli, fondatore di Iknosys, azienda cagliaritana che da oltre vent’anni affianca i ristoratori di tutta la Sardegna con strumenti tecnologici avanzati e un metodo di lavoro collaudato. “Aprire un ristorante è un sogno diffuso, ma troppo spesso ci si affida all’improvvisazione. È un errore grave: la ristorazione è una professione, non un hobby. Chi vuole avere successo — prosegue Fagioli — deve conoscere i numeri, gestire con metodo e comprendere che ogni dettaglio, dal menù alla comunicazione, deve essere strategico”. Con Iknosys, Fagioli ha creato un ecosistema di strumenti e percorsi formativi pensati proprio per supportare chi vuole avviare un’attività ristorativa o chi già opera nel settore e sente il bisogno di un cambio di passo. Al centro della sua filosofia c’è la convinzione che la formazione continua sia indispensabile, perché il mercato evolve rapidamente e la concorrenza è agguerrita. Per questo, ha fondato Black Bull Academy, un’accademia dedicata ai professionisti della ristorazione che, attraverso corsi, eventi e consulenze personalizzate, aiuta imprenditori e gestori a migliorare ogni aspetto della loro attività: dal controllo di gestione al marketing, dalla fidelizzazione della clientela all’ottimizzazione dei costi. L’esperienza maturata in anni di consulenza ha portato Fagioli a codificare un vero e proprio metodo di lavoro, battezzato “Metodo Matador”, un percorso strutturato in cinque fasi che punta a creare il ristorante perfetto. Come spiegato dal fondatore di Iknosys, si parte dalla fase di analisi, durante la quale vengono studiati sia il contesto di mercato che i numeri interni del locale. Si passa poi al posizionamento, momento chiave in cui si definiscono l’identità dell’attività, il target di riferimento e la proposta distintiva che la renderà unica agli occhi dei clienti. La terza fase è dedicata al marketing a risposta diretta, cioè alla costruzione di strategie comunicative efficaci, capaci di portare risultati tangibili in termini di prenotazioni, ma soprattutto di fidelizzazione. Segue quindi il momento dell’ottimizzazione, che riguarda sia i processi interni – come la gestione del food cost o l’organizzazione del personale – sia la qualità percepita dal cliente. Infine, l’ultima fase è quella dell’espansione, pensata per quei ristoratori che, dopo aver consolidato il proprio modello vincente, vogliono far crescere ulteriormente il business, magari con l’apertura di nuovi locali o con l’ampliamento dell’offerta. La forza del Metodo Matador sta proprio nella sua adattabilità: è uno strumento prezioso sia per chi è alle prime armi e vuole partire con il piede giusto, sia per chi ha già un ristorante avviato ma sente la necessità di una vera e propria ripartenza, più strutturata e consapevole. “Non promettiamo miracoli né formule magiche", sottolinea Fagioli, "ma offriamo una guida concreta e realistica, basata sui numeri e sull’esperienza di centinaia di casi studio. L’obiettivo è aiutare a evitare gli errori più comuni e costruire un’attività sana e profittevole nel tempo”. A coronamento di questa visione, Fagioli ha scritto il libro 'Codice Iknosys’, che racconta non solo il metodo, ma anche le storie di successo di chi lo ha applicato con risultati tangibili. Il libro è diventato la base concettuale di un evento annuale che si svolge a Cagliari, dove ristoratori e addetti ai lavori si incontrano per confrontarsi, aggiornarsi e scambiarsi idee e strategie. “L’appuntamento, per ora fissato a novembre, vuole diventare un punto fermo nell’agenda dei professionisti della ristorazione. Nei prossimi anni valuteremo se portarlo anche in altre città italiane”, anticipa Fagioli. La scommessa di Riccardo Fagioli e di Iknosys è chiara: affiancare i ristoratori con strumenti concreti, know-how solido e un metodo che guida passo dopo passo verso la sostenibilità economica e il successo imprenditoriale. In un settore dove troppo spesso si lavora "a vista", questa visione può fare la differenza tra chi sopravvive e chi diventa un punto di riferimento per la clientela. Come direbbe lo stesso Fagioli, cucinare è un’arte, ma la ristorazione è una scienza. E la scienza richiede metodo.
CONTATTI: https://www.iknosys.it/
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Iknosys, Riccardo Fagioli: “Con il Metodo Matador, il ristorante perfetto è una questione di formazione e strategia”
