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La lavorazione dell’acciaio e del legno sono diventate arte a Longarone, alla miglior fiera europea di settore: ‘Arredamont’. Railz (Eurolls): ‘con gli oggetti garlic, rendiamo l’acciaio eterno’

(Adnkronos) –
Longarone Belluno 6 novembre 2024 – Ci sono materiali, come l’acciaio, che non muoiono mai. Perpetuano nel tempo ed anche nello spazio. Per fare trovare una loro nuova collocazione, interviene l’arte. Creando un circolo sostenibile, anche nei confronti dell’ambiente, a memoria di quel che il materiale ha servito nella sua primaria funzionalità, fino alla sua forma artistica. E’ quanto sostiene Renato Railz, a capo della multinazionale della metalmeccanica friulana Eurolls che offre una visione d’arte ad alcuni degli oggetti esposti alla recente fiera dell’arredare in montagna: ‘Arredamont’, terminata pochi giorni fa a Longarone (Belluno). ‘Sono rimasto impressionato dalle forme d’arte realizzate dai maestri artigiani del legno che esponevano a Longarone – spiega Railz (nella foto) – le sapienti mani dei falegnami e degli amanuensi del legno, hanno creato vere e proprio opere d’arte che vanno ad abbellire i nostri ambienti domestici e/o di lavoro. Ho voluto portare ad Arredamont anche qualche forma d’arte del mio acciaio. Lavoro l’acciaio da più di trenta anni, e mi sono reso conto che è un materiale assai nobile, nonostante quel che si pensi. I motivi sono semplici: al suo interno rimane memoria dei processi che subisce, vive. E non muore mai. Per questo ho deciso di rendere alcuni pezzi, per la scrivania, o per i giardini, vere e proprie sculture di acciaio, firmate Garlic, l’azienda con cui faccio design industriale. I pezzi vanno capiti ed apprezzati, hanno subito trattamenti estremamente sofisticati per mantenersi lucidi, senza ruggine, setosi al tatto, profumati, ed eterni. Un pezzo Garlic è eterno. Devo ringraziare le fiere di Longarone per la possibilità di esporre in un contesto unico, fra legno e montagne. Opero con le mie aziende in montagna, in Friuli Venezia Giulia, invito le fiere di Longarone a pensare ad una versione primaverile di Arredamont, magari a Resia (Udine), dove nascono gli oggetti Garlic ’. La fiera dell’arredo di montagna ha chiuso con 28mila presenze, un numero record, in vista delle prossime Olimpiadi Invernali: Milano-Cortina 2026. L’internazionalità della fiera è ormai un obiettivo raggiunto. Può esser considerata la miglior fiera dell’arredo di montagna d’Europa, ma che va oltre il mero decorare la casa, con pezzi di arte.  ‘È stata una bella sorpresa – afferma Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere,- ma anche la conferma dell’internazionalità di questa fiera, che da quasi mezzo secolo si è consolidata come un appuntamento storico per gli appassionati. Ad Arredamont, infatti, si trovano le soluzioni su misura che non si trovano altrove. Abbiamo visto che questa formula – dell’artigianato di qualità unito all’incontro con i professionisti del settore, è molto ricercata e apprezzata’. Francesca Schenetti, giornalista professionista TiLancio 
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