(Adnkronos) – Un recente rapporto ha evidenziato una significativa riduzione di personale nel settore tecnologico globale, con oltre cento aziende, principalmente statunitensi, che hanno licenziato almeno 29.537 dipendenti dall'inizio del 2025. Il rapporto di RationalFX indica che le aziende tecnologiche con sede negli Stati Uniti hanno tagliato circa 20.000 posizioni, mentre a livello globale si registrano ulteriori 10.000 licenziamenti.
Tra le aziende che hanno effettuato i maggiori licenziamenti figurano Meta (3.600 tagli), STMicro (3.000 tagli), Onsemi (2.400 tagli), Microsoft (2.280 tagli) e Amazon (2.100 tagli). Anche Blue Origin, la società di viaggi spaziali di Jeff Bezos, ha ridotto il personale di 1.000 unità. Altre aziende, come TikTok, Expedia, eBay, Zillow e Google, hanno effettuato licenziamenti con numeri non ancora confermati. Il rapporto evidenzia che i licenziamenti nel settore tecnologico continuano nel 2025, sebbene a un ritmo più lento rispetto al 2024, quando le aziende tecnologiche globali hanno licenziato almeno 280.991 dipendenti. La recente ondata di ridimensionamenti aziendali che ha colpito diverse industrie può essere attribuita a una combinazione di fattori che hanno modificato il panorama lavorativo e economico. Durante la pandemia, numerose aziende hanno risposto all'aumento temporaneo della domanda o alle nuove esigenze di mercato incrementando il proprio personale. Tuttavia, una volta che la situazione ha iniziato a stabilizzarsi e i mercati si sono adattati al nuovo contesto post-pandemico, molte di queste aziende si sono trovate con un surplus di personale rispetto alle necessità correnti. Parallelamente, l'incertezza economica alimentata da un'inflazione sostenuta ha spinto molte aziende a rivedere i loro costi operativi. In un tentativo di preservare la stabilità finanziaria, la riduzione del personale è diventata una delle strategie più adottate per ridurre le spese. L'adozione dell'intelligenza artificiale ha introdotto un ulteriore livello di complessità. Gli strumenti AI stanno trasformando le modalità di lavoro, automatizzando i processi che un tempo richiedevano intervento umano e, di conseguenza, riducendo la necessità di alcuni ruoli lavorativi. Questa transizione verso strutture aziendali più snelle e tecnologicamente avanzate è spesso vista come una mossa verso l'efficienza, ma porta anche a una revisione delle necessità di personale. Inoltre, molte aziende stanno esaminando e riorganizzando le proprie priorità strategiche. Questo spesso comporta uno spostamento delle risorse verso aree di business considerate più redditizie o sostenibili a lungo termine, lasciando altri settori meno enfatizzati. I settori più colpiti dai licenziamenti includono la produzione (veicoli elettrici, computer, semiconduttori), l'elettronica, il software e i servizi tecnologici. Immagine di cover realizzata con il supporto di DALL-E —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Licenziamenti nel settore tecnologico, i primi mesi del 2025 confermano la tendenza
