Written by 1:19 pm Tech Views: [tptn_views]

Mercury Consortium: la ricerca di una svolta nella transizione energetica

(Adnkronos) – Il "Mercury Consortium" rappresenta un'ambiziosa iniziativa che vede coinvolti alcuni dei principali attori del settore energetico mondiale in un impegno congiunto verso l'adozione di tecnologie per l'energia pulita. La collaborazione, lanciata a Palo Alto e Londra il 10 dicembre 2024, include oltre venti aziende fondatrici tra cui noti nomi come Octopus Energy, Kraken, EDF Energy, E.ON Next, Amazon Web Services e Oracle. Ideato e sviluppato da Kraken, piattaforma tecnologica di proprietà di Octopus Energy, il progetto si ispira all'importante ruolo svolto da Ericsson nello sviluppo degli standard Bluetooth, mirando a creare un equivalente per le tecnologie a basse emissioni. L'iniziativa è gestita dall'Electric Power Research Institute (EPRI), un'organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che si dedica alla promozione dell'energia pulita, accessibile e affidabile. Il "Mercury Consortium" punta a stabilire linee guida e best practice per facilitare una rapida e ampia adozione di soluzioni innovative come ricariche per veicoli elettrici, pompe di calore, pannelli solari, termostati intelligenti e batterie domestiche. Questi sforzi intendono non solo migliorare la resilienza e l'efficienza delle reti energetiche ma anche promuovere una transizione verso un futuro energetico più sostenibile. Il consorzio, aperto a produttori, fornitori di tecnologia, enti regolatori e altre istituzioni, si impegna a definire standard comuni che garantiscano la piena compatibilità dei dispositivi a basse emissioni di carbonio con la rete, indipendentemente dalla marca. Questo contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori nella transizione verso un'energia più sostenibile e a incrementare l'adozione globale di tali tecnologie. Nel 2023, i consumatori di tutto il mondo hanno investito 184 miliardi di dollari in tecnologie a basse emissioni di carbonio e si prevede che entro il 2030, l'uso di oltre 200 milioni di dispositivi aiuterà a ridurre significativamente le emissioni globali. I membri fondatori del consorzio includono importanti utilities come AusGrid, Con Edison, e Tokyo Gas, oltre a produttori come Enphase Energy e Mobilize (Renault Group), e fornitori tecnologici come Amazon Web Services e Oracle. L'obiettivo di interoperabilità, simile alla funzionalità del Bluetooth, permetterà una migliore gestione del flusso energetico dalla generazione al consumo, contribuendo a un sistema energetico più reattivo e flessibile.  
Giorgio Tomassetti, CEO di Octopus Energy in Italia commenta: "Lo scorso ottobre abbiamo annunciato Project Mercury, il primo passo verso l'interoperabilità nel settore energetico, un fattore fondamentale per favorire la sinergia tra tutti i dispositivi intelligenti che usiamo e useremo in maniera sempre di più nelle nostre case. Il Consortium rappresenta un ulteriore passo avanti per promuovere l'adozione di tecnologie per l'energia pulita e creare uno standard globale che migliori la vita delle persone e riduca la spesa energetica, e speriamo che sempre più operatori ed enti decidano di accompagnarci in questo percorso." 
Arshad Mansoor, Presidente e CEO di EPRI, ha commentato: "La capacità delle tecnologie di integrarsi perfettamente, comunicare efficacemente e svolgere i propri compiti è fondamentale per un sistema energetico moderno. Lo sviluppo di best practice per integrare meglio le tecnologie all'avanguardia potrebbe contribuire ad aumentare l'uso di energia a basse emissioni, a costruire un futuro più sostenibile e ad accelerare il ritmo di emissioni Net Zero entro la metà del secolo." 
Amir Orad, CEO di Kraken, ha aggiunto: "Il prestigio dei partner che si uniscono a noi nel Mercury Consortium sottolinea l'importanza della missione che ci attende. Questo è un appello agli innovatori di tutto il mondo: lavoriamo insieme per accelerare la transizione energetica. Le tecnologie e i dispositivi intelligenti rendono già le nostre vite meravigliose, aiutiamoli a parlare tra loro per fare lo stesso con il nostro sistema energetico e renderlo più disponibile e conveniente."  —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

[mc4wp_form id="5878"]
Close