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Mira: l’aggregatore AI per gli acquisti second hand in Italia

(Adnkronos) – È stata lanciata Mira (www.mirasearch.ai), la startup che si propone come il primo aggregatore mondiale di second hand a sfruttare in modo estensivo l'Intelligenza Artificiale per semplificare e accelerare l'esperienza di acquisto di prodotti di seconda mano. Fino ad oggi, la ricerca di un oggetto usato – sia esso abbigliamento, elettronica, mobili o libri – era spesso frammentata, costringendo l'utente a consultare manualmente piattaforme distinte come Vinted, Wallapop, Vestiaire Collective e molti altri marketplace. Mira risolve questa dispersione offrendo un unico punto di accesso. I founders della startup italiana hanno espresso una visione ambiziosa per il futuro della piattaforma: "Vogliamo diventare il punto di riferimento europeo per la ricerca nel second hand, anticipando nuove funzionalità e collaborazioni con i principali marketplace." Il cuore della piattaforma è il suo motore AI, che analizza i principali siti di annunci e-commerce, filtrando e mostrando
"solo i risultati più pertinenti in pochi secondi". Questa tecnologia avanzata è pensata per rendere gli acquisti second hand accessibili anche agli utenti meno esperti, garantendo un'esperienza rapida e affidabile. I benefici per gli acquirenti sono molteplici: risparmio di tempo, semplificazione delle conversazioni con i venditori e visualizzazione immediata delle migliori offerte disponibili in real time. Gli algoritmi di Mira, inoltre, apprendono dalle preferenze degli utenti per offrire una ricerca sempre più personalizzata. Nelle intenzioni dei fondatori, Mira si posiziona non solo come una soluzione smart per il consumatore, ma anche come strumento green, incentivando il riuso e rafforzando la sostenibilità ambientale attraverso l’economia circolare. Oltre a servire gli utenti finali, Mira si impegna a riequilibrare il mercato offrendo maggiore visibilità ai negozi e ai brand di nicchia che operano nel settore pre-owned. L'aggregatore li pone sullo stesso piano dei grandi marketplace, convogliando traffico qualificato direttamente ai loro siti o alle sezioni dedicate all'usato, senza che i partner debbano modificare i propri processi interni. 
—tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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