Written by 4:35 am Ambiente, batterie, costi, Energia, futuro sostenibile, home, nucleare, report, rifiuti, rinnovabili, sostenibilità, transizione energetica Views: [tptn_views]

Nucleare e il report di “100% Rinnovabili Network”

La coalizione 100% Rinnovabili Network, formata da associazioni ambientaliste, esponenti del terzo settore, accademici e rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale, ha presentato oggi a Roma un report sui costi del nucleare. I dati evidenziano come un ritorno all’energia atomica comporterebbe un aumento significativo dei costi dell’energia rispetto alle fonti rinnovabili.

Secondo il World Energy Outlook 2024 dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, nel 2023 il costo di generazione dell’elettricità prodotta da nuove centrali nucleari in Europa è stato di 170 $/MWh, contro i 50 $/MWh del solare fotovoltaico (3,4 volte meno) e i 60 $/MWh dell’eolico onshore (2,8 volte meno). Questi dati dimostrano l’evidente convenienza economica delle fonti rinnovabili rispetto al nucleare.

Oneri aggiuntivi: smantellamento e gestione dei rifiuti radioattivi

Oltre ai costi di generazione, il nucleare impone spese considerevoli per lo smantellamento degli impianti e la gestione dei rifiuti radioattivi. I costi stimati per la bonifica dei siti nucleari contaminati e la gestione dei rifiuti si collocano tra i 422 e i 566 miliardi di euro in Europa. Inoltre, il deposito delle scorie ad alta e media intensità, ancora assente in Italia, richiederà un investimento minimo di 8 miliardi di euro.

Il mito degli Small Modular Reactor (SMR)

Uno degli argomenti principali a favore del ritorno al nucleare in Italia è lo sviluppo degli Small Modular Reactor (SMR). Tuttavia, secondo il World Nuclear Industry Status Report 2024, queste tecnologie risultano ancora più costose rispetto ai reattori tradizionali e non hanno ancora dimostrato la loro sostenibilità economica e operativa nei paesi occidentali.

Il fallimento del modello nucleare francese

I sostenitori del nucleare spesso citano la Francia come esempio di successo. Tuttavia, il colosso EDF, principale operatore nucleare francese, ha accumulato un debito insostenibile e nel 2023 è stato interamente nazionalizzato dal governo con una spesa di oltre 9 miliardi di euro a carico dei contribuenti.

Le rinnovabili: la vera soluzione per l’Italia

A differenza del nucleare, le rinnovabili rappresentano un’opzione più economica e sostenibile. Con una combinazione di fotovoltaico, eolico, idroelettrico e geotermico, l’Italia potrebbe soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico entro il 2050, senza la necessità di centrali nucleari. Le moderne tecnologie di accumulo, come batterie, accumuli idraulici, termici e ad aria compressa, insieme alla produzione di idrogeno verde, consentiranno di superare la discontinuità delle fonti rinnovabili senza dover ricorrere a fonti più costose e pericolose.

Conclusione: nucleare insostenibile

Alla luce dei costi elevati, dei rischi ambientali e delle alternative più vantaggiose offerte dalle rinnovabili, un ritorno al nucleare in Italia appare economicamente insensato. L’unica strada percorribile per garantire un futuro energetico sostenibile e competitivo è quella di accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, senza ripetere errori del passato.

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