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La Cina Responde alle Sanzioni UE: La Cooperazione con la Russia non Danneggia Terze Parti

La Cina ha risposto duramente alle nuove sanzioni imposte dall’Unione Europea, affermando che la sua cooperazione con la Russia non danneggia terze parti. La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che gli scambi tra aziende cinesi e russe sono regolari e non devono essere ostacolati da influenze esterne.

Reazione alle Sanzioni UE

Durante una conferenza stampa a Pechino, Mao Ning ha ribadito che la Cina si oppone fermamente alle sanzioni unilaterali che non sono supportate dal diritto internazionale o autorizzate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ha inoltre sottolineato che la Cina ha presentato rimostranze ufficiali all’Unione Europea riguardo alle sanzioni imposte a 19 entità cinesi accusate di supportare l’offensiva russa in Ucraina.

Nuovo Pacchetto di Sanzioni UE

Il Consiglio dell’UE ha recentemente adottato il quattordicesimo pacchetto di misure restrittive contro la Russia. Queste misure mirano a colpire settori chiave dell’economia russa, tra cui l’energia, la finanza e il commercio, rendendo più difficile per la Russia aggirare le sanzioni dell’UE. Le sanzioni includono restrizioni su 116 persone ed entità ritenute responsabili di azioni che minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Settori Colpiti dalle Sanzioni

Le nuove sanzioni dell’UE includono misure contro il settore dell’energia e il trasporto del gas naturale liquefatto (GNL) russo, per impedire l’uso delle infrastrutture dell’UE per il trasbordo del GNL verso paesi terzi, riducendo così le entrate della Russia. Inoltre, sono state imposte ulteriori restrizioni sull’accesso all’UE di navi che trasportano attrezzature militari per la Russia, grano rubato all’Ucraina, o beni e servizi energetici.

La Posizione della Cina

Mao Ning ha sottolineato che la cooperazione tra Cina e Russia è regolare e non mira a danneggiare altri paesi. Ha dichiarato che queste collaborazioni non dovrebbero essere influenzate o ostacolate da interferenze esterne. La Cina continua a sostenere che le sanzioni unilaterali sono prive di fondamento giuridico internazionale e insiste sulla necessità di rispettare i principi della sovranità e dell’integrità territoriale nelle relazioni internazionali.

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